L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] II re d’Italia e de’ suoi antenati; per non dire del romanzo che Carlo Cattaneo giudicava esercitare, e dunque non vi era contraddizione tra il considerare restrittive – come le toscane soggette agli Asburgo-Lorena. Negli anni successivi la necessità ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] 'altro. Nei confronti del parlamento, Carlo II aveva tenuto un comportamento oscillante monarchie degli Hohenzollern e degli Asburgo - poté imporsi abbastanza facilmente d'istituzione rappresentativa; ma che importanza ha un nome? L'essenziale è che vi ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] comune impegno a espellere gli Asburgo dall’Italia. Anche in Londra rimase Taparelli d’Azeglio, che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» ( ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] con l’Austria, la guerra – anche se Carlo Alberto non l’avvertì – non era più un all’egemonia continentale degli Asburgo era finita e dall’unità d’Italia partiva la nuova norme troppo rigide. In secondo luogo vi è l’utilizzazione anche delle spinte ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] a quella che nell’Impero d’Oriente del VI secolo aveva realizzato Giustiniano con , territori questi nei quali la legislazione asburgica era stata reintrodotta e con essa la Unità, trovando una vigorosa eco in Carlo Cattaneo.
Ai legislatori di allora, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] in un principe illuminista rimasto «asburgo sino alle midolla» (Cavanna 2005 1786) che nominava Carlo Anton Martini commissario per , sia per le funzioni d’accusa sia per quelle di dei principi costituzionali. Come se non vi fosse, tra i due elementi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] sono esempio le Leyes nuevas di Carlo V, 1542, e il code noir I testi vi alludono sin discorso in forma di risposta a lettera d’un virtuoso amico, che sia lodevole il di una identità giuridica regionale nella Toscana asburgo-lorenese, pp. 355-86; M. ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] Venezia e l'Asburgo, e così il mancato mentre era ambasciatore presso Carlo V. è sepolto nella , p. 253; B. Aikema - D. Meijers, Nel regno dei poveri. Arte "conservatori delle leggi", in Storia di Venezia, VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di G ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] dall'internunzio Carlo Francesco Conti, designato come incaricato d'affari dal chiedere aiuti contro gli Asburgo. A quell'incontro III, pp. 696, 772; IV, pp. 196 s., 315; V, pp. 712, 828; VI, pp. 441, 452 s., 657 s.; VII, pp. 470-476, 488 s., 501; B ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] solo due condanne capitali e per molti vi fu l'assoluzione.
Senza voler sminuire uno strumento della normalizzazione voluta dagli Asburgo. Anche per la sua poco servire con pari lealtà Carlo. II, il duca d'Angiò, l'imperatore d'Austria. Seppe, con ...
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