Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] di Loyola, protesse la compagnia di Gesù e promosse la fondazione di varî collegi di gesuiti. A Roma, come legato di CarloV, riuscì sempre a favorire gli interessi spagnoli. Vescovo di Burgos (1550) raggiunse la sede nel 1557. Tra le sue opere ...
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Famiglia nobile napoletana originaria della Normandia. Capostipite è Turgisio, giunto nel Napoletano insieme al fratello Angerio (capostipite dei Filangieri) al seguito di Roberto il Guiscardo (1045), [...] la famiglia ritornò in auge al tempo dei re aragonesi; inclinò poi verso il re di Francia Carlo VIII contro gli Aragonesi e infine per gli Spagnoli di CarloV, da cui ebbe onori e dignità. Il ramo primogenito si estinse con Luigi (Napoli 1823 - ivi ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] o meno alla conquista e sulla legittimità del potere spagnolo nel Nuovo Mondo, che si concluse con il rinnovo da parte di CarloV di editti e ordinanze contro la schiavitù e gli abusi dei coloni spagnoli. Scrisse la Historia de las Indias (pubbl. nel ...
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Cavaliere tedesco (Jagsthausen 1480 circa - Hornberg 1562). Al servizio del margravio di Brandeburgo, prese parte col suo signore ad alcune campagne nella guerra di successione di Baviera (1504), e, perduta [...] di nuovo dal 1528 al '30, lasciandolo poi libero sulla parola, ma internato nel suo castello di Hornberg sino al 1540. CarloV lo liberò per valersene contro i Turchi (1542) e contro i Francesi (1544). La sua autobiografia (edita nel 1731) servì di ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di CarloV e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] principe di Eboli, fu chiamato dal re (1567) al consiglio d'Italia e poi (1568) a capo della segreteria di stato. Intelligente e abile, ottenne la fiducia di Filippo II e larghissima influenza. Nel 1579 ...
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Famiglia milanese, discendente da Vercellino Visconti, figlio di Uberto fratello di Matteo I signore di Milano. Guido fu governatore di Genova sotto Galeazzo Maria Sforza e Giovanni Battista ambasciatore [...] di Milano presso CarloV nel 1541. Varî altri membri della famiglia fecero parte del Consiglio dei decurioni e del Collegio dei giureconsulti di Milano sotto la dominazione spagnola e austriaca. Nicola Maria (m. Milano 1731) sposò Teresa Modroni e al ...
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Casata principesca tedesca di origine italiana (e di legge longobarda), menzionata la prima volta in documenti del sec. 12º. I Taxis derivavano dalla famiglia dei Tassis di Bergamo; nel sec. 15º si imparentarono [...] de la Tour et Taxis (m. 1456), che fu al servizio dell'imperatore Federico III. Nel sec. 16º ebbero da CarloV l'appalto dei servizî postali dell'Impero, acquistando grande influenza e ricchezze. Il loro monopolio fu ribadito dalla nomina, ereditaria ...
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Figlio (n. 1490 - m. Roma 1527) di Gilberto di Borbone conte di Montpensier, per il matrimonio con la cugina Susanna (1505), figlia di Pietro duca di B., riunì in mano sua tutti i possessi dei due rami [...] I, mosso soprattutto dalle esigenze del proprio programma centralizzatore, rivendicato alla corona parte dell'eredità, Carlo si accordò (1522-23) con l'imperatore CarloV, abbandonando la Francia; nel 1524 guidò la campagna in Italia, poi in Provenza ...
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Famiglia nobile che prese il nome da una contea della Francia medievale. Derivata dai Capetingi, occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589. La famiglia che trasse origine da Carlo, terzogenito di Filippo [...] rami: il ramo diretto (1328-1498), con Filippo VI, Giovanni II, CarloV, Carlo VI, Carlo VII, Luigi XI e Carlo VIII; il ramo dei V.-Orléans (1498-1515), che ebbe inizio con Luigi fratello del re Carlo VI e annoverò il solo re Luigi XII; il ramo dei ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale di Aragona. [...] ), dove ebbe parte importante nelle lotte cittadine all'epoca di CarloV; Alvaro (1430-1523), senatore romano; Giovanni (m. 1511 cardinale, presidente del Regno (1494, 1506); Ignazio (v. Paternò Castello, Ignazio). Dopo l'abolizione della feudalità ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...