Ingegnere militare e capitano (n. 1495 - m. Milano 1558). Esule con la famiglia in seguito alla partecipazione di Girolamo O. all'assassinio di Galeazzo Maria Sforza (1476), fu riammesso a Milano da Francesco [...] II Sforza. Al seguito di CarloV, dal quale fu nominato ingegnere militare nel 1541, partecipò alla fortificazione di numerose città dell'Italia settentrionale ed eresse poi, per incarico di Ferrante Gonzaga, luogotenente imperiale in Lombardia, i ...
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Miniatore (Gand 1483 circa - Bruges 1561), figlio di Alexander. Maestro nella gilda di S. Giovanni l'Evangelista di Bruges (1508), ne fu il decano nel 1524. È uno dei maggiori rappresentanti della scuola [...] fiamminga, detta di Gand-Bruges, del sec. 16º. Lavorò per CarloV e per Fernando di Portogallo. Tra le opere a lui attribuite: l'autoritratto (Londra, Victoria and Albert Museum), le miniature degli statuti del Toson d'oro (Bibl. naz. di Vienna), del ...
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Generale (Vauluisant, Champagne, 1531 - Annecy 1585); uno dei più valenti capitani del sec. 16º, si distinse nella guerra di Enrico II contro l'imperatore CarloV all'assedio di Lens (1552), nella difesa [...] di Metz (1553) e successivamente in Fiandra e in Italia; cattolico e seguace dei Guisa, ebbe parte di rilievo nelle guerre di religione di Francia e particolarmente nelle campagne del 1562, 1563 e 1567; ...
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Scrittore spagnolo (Llerena, Badajoz, 1526 - ivi 1595); paggio dell'imperatrice Isabella, passò al servizio di Filippo II che accompagnò nelle Fiandre e in Italia; cavaliere di Santiago, per la sua vita [...] licenziosa fu privato dell'abito e chiuso in prigione, dove rimase circa venti anni. Scrisse un poema, Carlo famoso (1566), in lode di CarloV, di notevole interesse storico, ma più vicino a una cronaca rimata che al suo modello virgiliano. Più ...
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Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico duca d'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] e nominato inquisitore generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a CarloV, sovente in contrasto con Paolo III (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza e della traslazione del concilio di Trento a ...
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Condottiero (Città di Castello 1519 - Parma 1574). Servì dapprima la casa Medici, poi entrò al servizio di papa Paolo III, alla cui famiglia restò sempre legato. Inviato da Paolo III, dopo l'uccisione [...] luogotenente generale del principato da Ottavio Farnese. Con l'aiuto di milizie francesi difese gli stati dei Farnese contro gli eserciti di Giulio III e CarloV (1551-52). A lui si deve l'edificazione del palazzo Vitelli a Città di Castello. ...
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Generale milanese (n. 1504 - m. 1573), nipote ed erede di Gian Giacomo il Magno; generale di cavalleria di Francesco I di Francia. Inviso agli Sforza, fu accusato di tentato veneficio ai danni di Francesco [...] II Sforza e subì la confisca dei beni. Salvato da CarloV (1543), dovette scampare con la fuga a una nuova condanna a morte. Finì ad Avignone, generale della cavalleria pontificia. Aveva ceduto (1549) i suoi diritti su Mesocco ai valligiani, donde ...
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Diplomatico, umanista e teologo (Venezia 1507 - Verona 1565); fu oratore a Mantova presso il card. Ercole Gonzaga, ambasciatore in Francia presso CarloV (1543), podestà a Padova (1547 e 1559), bailo a [...] Pio IV, quindi vescovo di Verona (1562), fu legato pontificio al Concilio di Trento (1563) ed ebbe parte rilevante nel movimento della Controriforma; lasciò una relazione sul regno di Solimano (1553) e una sulla sua ambasceria presso CarloV (1546). ...
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Storico spagnolo (n. Granada 1520 circa - m. 1600), autore di una Primera parte de la descripción general de África (1573), ricca di notizie, frutto della sua partecipazione all'occupazione di Tunisi e [...] della lunga permanenza in quel continente al servizio di CarloV o come prigioniero; e di una Historia de la rebelión y castigo de los moriscos del reyno de Granada (1600), scritta per ispirazione ufficiale, allo scopo di neutralizzare le accuse che ...
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Connestabile di Francia (m. Azincourt 1415). Figlio di Arnaud-Amanieu sire d'A. e di Margherita di Borbone, parente quindi del re di Francia CarloV, fu da questo e dal successore colmato di onori. Cavalleresco, [...] si distinse in parecchie imprese militari; nel 1403 fu creato connestabile ma nel 1411 il partito borgognone riuscì a togliergli la carica (che riebbe però nel 1413). Divenne pertanto uno dei membri più ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...