Famiglia mantovana, nobile, ebbe titolo marchionale nel 1650. Tra i suoi membri si ricordano: Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515 e i suoi figli, Lelio, Camillo e Ippolito. [...] e volgare, traduttore dal greco e dal latino, fu al servizio dei Gonzaga, vescovo di Fano, nunzio a Venezia, incaricato da CarloV d'importanti uffici, infine ministro di Svezia a Roma e Napoli (Rime dei tre fratelli, a cura di Ippolito, 1574.) ...
Leggi Tutto
Uomo politico spagnolo (Tordesillas 1552 - Valladolid 1625), figlio di un consigliere di CarloV; favorito di Filippo III, divenne primo ministro quando questi salì al trono (1598). Condusse una politica [...] rovinosa e fu dominato da un altro favorito, R. Calderón: le spedizioni contro l'Inghilterra (1599 e 1602) e la guerra contro l'Olanda (1600-09) finirono in un disastro, la politica nei confronti di Enrico ...
Leggi Tutto
Figlio (Caserta 1841 - Cannes 1934) di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Austria, al crollo della monarchia borbonica riparò a Roma e partecipò con le truppe pontificie allo scontro [...] 'ex-re Francesco II (1894), ebbe per successore in tale qualità il figlio primogenito Ferdinando duca di Calabria (1869-1960); il suo secondogenito Carlo (v.), naturalizzato spagnolo nel 1901, fu fino al 1907 erede presuntivo della corona di Spagna. ...
Leggi Tutto
Magistrato spagnolo (m. 1554). Inviato dal governo nelle colonie d'America, nel 1548 vi assunse la carica di presidente della Audencia di Guatemala. Come tale svolse una politica di attiva difesa degli [...] Las Casas, ma attirando anche su di sé l'odio dei rapaci coloni spagnoli. Questi ultimi riuscirono a ottenere da CarloV l'autorizzazione a procedere contro di lui in un processo per pretese irregolarità amministrative, che fu celebrato dinanzi all ...
Leggi Tutto
Uomo politico (n. Izagre, Valladolid, 1492 circa - m. Valladolid dopo il 1566). Sacerdote, membro della Cancelleria di Valladolid, nel 1540 venne inviato da CarloV nel Perù per ristabilirvi l'ordine turbato [...] dalle lotte tra F. Pizarro e D. de Almagro el Mozo. Giunto sul luogo subito dopo l'uccisione di Pizarro, assunse il titolo di governatore e di generale in capo, sconfisse a Chupas (1542) Almagro e lo fece ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Anversa 1815 - ivi 1869). Subì l'influsso di G. Wappers (Strage spagnuola ad Anversa, 1833, Bruxelles, ministère des Affaires etrangères); quindi, a Parigi, di E. Delacroix e dei romantici [...] francesi (La proclamazione degli editti di CarloV, 1859, Bruxelles, Musée de peinture moderne). Si rivolse poi allo studio dei maestri olandesi del sec. 17º, e dei primitivi fiamminghi. La reazione di L. al romanticismo ebbe grandi ripercussioni ...
Leggi Tutto
Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per CarloV; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] rivelano l'adesione a modelli rinascimentali italiani e tedeschi, sono caratterizzate da un accentuato gusto drammatico. In Spagna (1537-60 circa) eseguì, tra l'altro, un vasto retablo della Purificazione ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. nel regno di León 1482 circa - m. Veroli 1540); figlio del conte de Luna, fu dapprima al seguito del card. F. Ximenes; entrato (1498) nell'ordine dei minori, ne fu eletto ministro generale [...] cultura nell'ordine e inviò missionarî nel Messico. Dopo il sacco di Roma (1527) fu intermediario, per la riconciliazione, tra CarloV e Clemente VII; in compenso fu (1528) creato cardinale; fu ambasciatore (1536) di Paolo III presso Ferdinando I d ...
Leggi Tutto
Figlio (Ansbach 1522 - Pforzheim 1557) del margravio Casimiro di Brandeburgo-Kulmbach, da ragazzo fu oggetto di influssi sia luterani che cattolici; abile guerriero, sostenne dapprima CarloV, e fu fatto [...] principi luterani tedeschi, occupando e saccheggiando le terre dei vescovi di Bamberga, Würzburg, Worms, Magonza e Treviri (1552). CarloV lo riguadagnò a sé, ma A. fu battuto a Sievershausen e presso Brunswick (1553) dai luterani. Abbandonato anche ...
Leggi Tutto
Antica famiglia nobile di Reggio nell'Emilia, ricordata fin dal 1104 come di legge longobarda. Dal 1164 la famiglia diede consoli al primo comune, poi (secc. 13º-14º) podestà, capitani e vescovi a molte [...] il trionfo dei guelfi, i da S. dovettero andare in esilio e un ramo si stabilì a Vicenza. Nel sec. 15º molti di essi furono condottieri al servizio dei Visconti; un ramo poté rientrare più tardi in Reggio, ed ebbe titolo comitale da CarloV (1532). ...
Leggi Tutto
vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...