Giurista e uomo politico olandese (Barrahuys, Frisia, 1507 - Bruxelles 1577); seguì ad Avignone e a Bourges le lezioni di A. Alciato; insegnò a Padova (1532-33) e a Ingolstadt (1537-42). Nel 1541 Carlo [...] a Bruxelles, di cui (1549) divenne presidente. Propenso a ritirarsi dalla vita pubblica dopo l'abdicazione di Carlo, Filippo II lo convinse a rimanere: V. si trovò pertanto coinvolto nella lotta scoppiata tra il governo e i nobili. Nel 1565 ottenne d ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte (Prospiano, Olgiate Olona, 1483 - Milano 1543). Formatosi a Milano nell'ambito bramantesco, ebbe modo anche di conoscere Leonardo; lavorò come pittore presso varie [...] , decorazione della sagrestia, 1508; Piacenza, S. Eufemia, Madonna col Bambino e santi, 1512). Architetto degli Sforza (e anche di CarloV), progettò a Milano l'atrio (1513) e la facciata di S. Maria presso S. Celso e la tenaglia difensiva nel ...
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Ecclesiastico (Augusta 1468 - Salisburgo 1540), segretario dell'imperatore Massimiliano, vescovo di Gurk (1501), cardinale (1512), vescovo principe di Salisburgo (1519). Ambasciatore imperiale a Roma, [...] di Cambrai e nella convocazione del concilio scismatico di Pisa. Molto protetto da Giulio II, ricoprì cariche importanti anche sotto CarloV e Ferdinando I; ma, per le antipatie suscitate dal suo temperamento arrogante, non ottenne mai l'ufficio di ...
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Figlio (n. 1507 - m. 1566) di Renato il Gran Bastardo. Partecipò alla battaglia di Pavia e vi fu fatto prigioniero col padre (1525). Dopo la morte di Clemente VII comandò le galee che trasportavano a Roma, [...] per il conclave, i cardinali francesi; contribuì alla difesa della Provenza invasa da CarloV (1536). Rotta la tregua di Nizza (1538), insieme col delfino, il futuro Enrico II, riconquistò il Rossiglione; contribuì (1543) alla difesa di Nizza, ...
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Uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1486 - Augusta 1550). Addottoratosi in diritto e stabilitosi a Dôle, ebbe una rapida carriera amministrativa, che lo portò nel 1524 ad avere il primo posto nel Consiglio [...] stato e guardasigilli di Napoli e di Sicilia: fu perciò, con lo spagnolo F. Cobos, il più importante dei ministri di CarloV e diresse gli affari dei Paesi Bassi, della Borgogna e della Germania, sempre in stretta uniformità ai voleri del suo sovrano ...
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Famiglia di incisori e editori (secc. 16º-17º), trasferitasi da Malines a Colonia. Nikolaus (m. 1539), oriundo di Monaco, lavorò nel 1527-28 e nel 1536-37 per la città di Malines; l'opera sua più nota [...] è la serie di acqueforti rappresentanti l'ingresso di CarloV e di papa Clemente VII a Bologna (1530), eseguite con tecnica magistrale. Il membro più importante della famiglia è il figlio di Nikolaus, Franz (n. Malines prima del 1540 - m. Colonia ...
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Antichissima famiglia del patriziato veneziano, di provenienza incerta. Per lunga tradizione, però non accertata, è stata considerata come continuazione della famiglia Candiano. Affermatasi nella storia [...] (sec. 15º), provveditore nella guerra di Ferrara, e da Marin il Giovane (v.); di San Polo, che ebbe come membro più illustre Benedetto, provveditore nelle guerre di Venezia contro CarloV; e di San Severo, in cui si distinsero Marin il Vecchio ...
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Cavaliere tedesco (Giebelstadt, Würzburg, 1490 circa - Rimpar, Würzburg, 1525); fu a capo di lanzichenecchi al servizio della Lega Sveva contro il duca Ulrico di Württemberg (1519); fece quindi parte della [...] cerchia del gran maestro dell'Ordine Teutonico, Alberto di Brandeburgo, e per incarico di questi fu alla corte di CarloV e in Danimarca. Convertitosi alla Riforma, si pose dalla parte dei ribelli durante la guerra dei Contadini (1525), e fu ...
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Figlio (Reichenweiler, Alsazia, 1487 - Tubinga 1550) del conte Enrico, salito al trono (1498) a undici anni, fu dichiarato maggiorenne nel 1503; successe allo zio Eberardo II che era stato deposto. Nel [...] impadronì della città imperiale di Reutlingen, atto che provocò l'intervento armato della Lega sveva e dell'imperatore CarloV. Il Württemberg fu stabilmente occupato dai nemici e amministrato dall'arciduca Ferdinando d'Asburgo; U. trovò rifugio in ...
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Orefice, armaiolo e ingegnere militare (n. Pesaro primo quarto del sec. 16º - m. Haarlem 1573), autore di un'armatura con damaschinatura d'oro, appartenuta a CarloV, conservata nell'armeria di Madrid [...] militare, servì il re di Francia Enrico II, le repubbliche di Siena e di Venezia (1554-1557), il duca di Guisa (1558), Carlo IX re di Francia (1562-63), il duca d'Alba nei Paesi Bassi (dal 1569), per il quale condusse a termine la cittadella ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...