Scultore e medaglista (Menaggio 1509 - Milano 1590); come medaglista, rivelò un fine senso pittorico, unito a forti qualità ritrattistiche: medaglie dell'Aretino (1537), CarloV, Filippo II, Maria d'Ungheria, [...] ecc. Nelle opere di scultura risentì anche dell'influsso di Michelangelo e del Sansovino: statua di Filippo II (1551); gruppo di CarloV e il Furore (Madrid, Prado, fuso nel 1551); monumento di Ferrante Gonzaga (1557-64) a Guastalla; monumento a Gian ...
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Uomo politico senese (sec. 16º), nipote di Antonio; dopo essere stato nominato da CarloV generale e giustiziere del regno di Napoli, fu eletto a Siena (1528) capitano del popolo. Due anni dopo fu rimosso [...] carica; richiamato (1531), fu ancora sospettato (1541) da CarloV di connivenza col re di Francia e costretto a dimettersi. Rieletto (1545), il veto imperiale gli impedì di accettare la carica, per cui abbandonò la vita pubblica ritirandosi nell ...
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Figlio (m. 1533) del marchese Bonifacio III; vescovo di Casale (1517), successe poi, nel 1530, al nipote Bonifacio IV. Con lui si estinse la dinastia dei Paleologo, e il marchesato passò, per volere dell'imperatore [...] CarloV, a Federico II Gonzaga duca di Mantova, cognato di Bonifacio IV. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] gruppo della Vittoria.
Nel 1527, la situazione politica nella penisola italiana fu profondamente alterata. Calato l’esercito di CarloV, responsabile dell’atroce Sacco di Roma del 1527, i Medici furono di nuovo cacciati da Firenze. Sotto la minaccia ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] difesa della Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra CarloV, la Francia e i Turchi; nel 1529 la Germania era divisa in due campi avversi e il partito protestante, così chiamato ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] della vecchia poesia.
Vita
Il padre, Pedro Gómez de Quevedo, era segretario della principessa Maria d'Austria, la figlia di CarloV; la madre, Maria de Santibáñez, era dama della regina; e Q., sebbene rimase privo dei genitori appena alla soglia ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] (m. 1644). I P. diedero alla repubblica di Genova cinquantadue senatori e tre dogi biennali: Agostino (v.), Gian Carlo (v.) e Alerame Maria (v). I P., a eccezione di Paolo Gerolamo (1740-1785), non erano di tendenze democratiche, e perciò furono ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] 1520, con la Klag und vormanung gegen den übermässigen gewalt des Papsts, si rivolse direttamente al giovanissimo imperatore CarloV, perché prendesse posizione contro il prepotere romano. Passato a servirsi della lingua tedesca, nel 1521 H. curava ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] con la Francia. Si distinsero nelle armi Alessandro, che si segnalò nella presa della Goletta durante la spedizione di CarloV a Tunisi; Federico, duca di Santa Severina, condottiero e corsaro in Fiandra, che morì sulla sua nave capitana combattendo ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] v.) che nel 1511 si rappacificò con i Colonna, con Lorenzo (v.), noto come Renzo di Ceri, e Napoleone (v.) che entrambi si opposero ai lanzichenecchi di CarloV , tra cui quello degli O. del Balzo (v.) e quello dei signori di Mugnano e marchesi della ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...