GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] posseduto dal Colonna, eseguito da Gaspard Dughet e da Carlo Maratta e da identificarsi forse con il Giudizio di , Notizie de' professori del disegno (1681-1728), a cura di F. Ranalli, V, Firenze 1847, pp. 88-98; E. Dilke-Pattison, C. Lorrain, sa vie ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] portale d'ingresso all'interno del duomo di Prato, di cui Carlo era stato prevosto. Nello stesso periodo (1562-63) si situerebbe letteratura, I (1898), pp. 9 s.; Id., La cittadinanza fiorentina conferita a V. D., ibid., II (1899), 7-8, pp. 59 s.; W. ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] sua nomina a patriarca (811), Massenzio ricevette da Carlo Magno parte dei beni confiscati molti anni prima (776 in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, pp. 481-594; P.L. Zovatto, s.v. Aquileia, in RbK, I, 1966, coll. 293-306; D. Dalla Barba Brusin, G ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] sudoccidentale del P., la cui capitale venne posta a Mistrà (v.), presso Sparta, dove nel 1249 il principe franco di Acaia, ; il dominio del principato di Acaia-Morea fu assunto da Carlo d'Angiò e, dal 1301, la regione divenne secondogenitura di ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] pp. 57 ss; M. Labò, La cappella dell'A., nei Santi Vittore e Carlo a Genova, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 1392-1405; J. Hess, di A. A., in Capitolium, XVIII (1934), pp. 313-316; V. Golzio, Il Seicento e il Settecento, Torino 1950, pp. 273-281; ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] un breve periodo frequentò il corso d'ornato nell'istituto d'arte di Siena, alla scuola di V. Dei. Qui ebbe occasione di conoscere l'erudito Carlo Pini e, soprattutto, gli allora celebri intagliatori Angelo Barbetti e Antonio Manetti, presso le cui ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] , Scultura italiana contemporanea, Tokyo 1957, ad ind.; F. Bellonzi - V. Mariani, Il Pinocchio di E. G., Roma 1958; F. Bellonzi Milano 1968, pp. 38 s., tavv. 114-116; E. Carli et al., E.G., Mostra antologica alla Civica Galleria d'arte moderna ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] la fonte T. l'aveva fatta passare per sua e Carlo Magno l'aveva poi trafugata e portata ad Aquisgrana. Sempre 203-214; Giordane, Romana et Getica, a cura di T. Mommsen, ivi, V, 1, 1882; Iordanis De origine actibusque Getarum, a cura di F. Giunta, ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] Castello Sforzesco di Milano per una pala con la Vergine, s. Carlo e un santo martire (n. C coll. 114: Bora, 1984 in I Peristil, X-XI(1967-68), pp. 95-98 (con riass. in ital.); V. Belloni, L'Annunziata a Genova, Genova 1968, p. 157; U. Ruggeri, Per D ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] , nei secc. 8°-9°, alternò fasi di iconoclastia (v.) e di iconodulia. Il dibattito si svolse non senza ripercussioni alla compilazione dei Libri Carolini (791-794), nei quali Carlo Magno e il suo entourage adottarono una posizione molto restrittiva ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...