L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] , Bab Haruj e Khayr ad-Din (conosciuto in Occidente come Barbarossa), occuparono Tunisi, ripresa l'anno seguente dalla flotta di CarloV che ristabilì il sovrano deposto. Il protettorato spagnolo durò fino al 1574 e il periodo turbolento che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] che si trasformerà in sostegno alla politica asburgica in funzione antifrancese, quando Muratori arriverà a parlare dell’urto fra CarloV e Francesco I.
Secondo il progetto iniziale, l’opera avrebbe dovuto arrestarsi al 1500. Ma i pressanti inviti di ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] personaggi come Memmo, il traduttore di Apollonio, o come l'umanista e aristotelico spagnolo Diego Hurtado de Mendoza, ambasciatore di CarloV a Venezia negli anni fra il 1539 e il 1546.
La sua edizione di Archimede s'inserisce in questo quadro. Non ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] propri sudditi; prestito che costituì una forma di finanziamento degli Stati che si diffuse in quei secoli. È noto, infatti, che CarloV stupì il mondo di allora anzitutto per la sua politica grandiosa, ma anche per l'enormità del debito pubblico che ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] giorno di festa, Davanti San Guido, La leggenda di Teodorico, Il Comune rustico, Faida di Comune, Ninna nanna di CarloV)fino all'Intermezzo, che sulla polemica contro la poesia tardoromantica e la professione della sua poetica, dal momento giambico ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] ; G. E. Di Blasi, Storia... di Sicilia, III, Palermo 1864, pp. 103-104, 106-107; D. Muoni, Tunisi. Spedizione di CarloV... 1535..., Milano 1876, p. 56;E. S. Creasy, History of... Turks..., London 1878, pp. 234s.; S. Salomone Marino, De' ... uominid ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] euristica. È vero forse che l'idea stessa di egemonia si trova stretta tra progetti di dominazione irrealizzabili (come quelli di CarloV o del Re Sole) da una parte, e dall'altra più modeste anche se meno pregnanti progettazioni pratiche: ma come ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] , duca d'Angiò, fratello del re CarloV di Francia, per convincerlo a non ostacolare e fonti, Brescia 1953; A. Lemonnyer, Con s. C. alle sorg. della vita, in Santa Caterina da Siena, V (1953), 4-6, pp. 3-9; VI (1955), 5, pp. 10-18; VII (1956), 2, pp. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] servizio di Curia nel sicuro ozio di Padova.
Nel dicembre del 1529, per il convegno a Bologna di Clemente VII e CarloV e per le feste dell'incoronazione imperiale, anche il B. si recò a Bologna dove aveva il maggiore dei suoi benefici ecclesiastici ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di ‘eretici’ che più tardi, sotto il regime dell’Inquisizione, prenderanno la via di Ginevra67. Ma la vittoria di CarloV sulla lega di Smalcalda (1547) e soprattutto l’avvento sul soglio pontificio di Gian Pietro Carafa (1555) mettono fine a ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...