Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. È posta a 156 m. s. m., su una collina circondata da vaste praterie, che la Yèvre, l'Airam e le loro derivazioni bagnano trasformandole [...] re di Francia. Da allora la città divise le sorti del Berry (v.), di cui rimase la capitale. Un'importanza speciale ebbe soltanto, durante la guerra dei Cent'anni, quando il delfino Carlo, figlio di Carlo VI, vi portò la sua corte e il parlamento, in ...
Leggi Tutto
Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] fabbriche di tessuti, fonderie di campane, ecc. Molto fiorente v'è l'arte del giardinaggio, e vi sono magnifici semenzai. cinta di mura, Angers, con l'Angiò, passò in appannaggio a Carlo, fratello di Luigi IX; e sotto i conti investiti della città a ...
Leggi Tutto
MESSICO, Città di (A. T., 148)
Emilio MALESANI
Ezequiel A. CHAVEZ
Capitale della Repubblica e centro principale del Distretto federale, Messico è situata sull'altopiano centrale messicano, nella valle [...] quali sorge un monumento: la statua equestre di Carlo IV, opera pregiatissima del Tolsá, il monumento a di drenaggio e di risanamento della città nei primi anni del sec. XIX. (V. tavv. CXCI e CXCII).
Bibl.: I. Alcocer, Mapa de la Ciudad prehispánica ...
Leggi Tutto
Arciduca ereditario d'Austria. Nacque a Graz il 18 dicembre 1863, primogenito dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I, e di Maria Annunziata, figlia di Ferdinando II [...] la sua vita ad altri destini: per questa morte il padre, Carlo Ludovico, diventava l'erede della corona, ma, nel caso di sua dal 1875 erede del titolo d'Este per la morte di Francesco V di Modena, ne avrebbe raccolta la grave eredità. Non era tutta ...
Leggi Tutto
LUIGI I il Grande, re d'Ungheria
Alberto Berzeviczy
Nato nel 1326, morto il 10 settembre 1382 a Nagyszombat (Trnava, in Slovacchia), regnò dal 1342 al 1382 e come re di Polonia dal 1370 al 1382. Figlio [...] età; la seconda, Maria, fu sposata nel 1372 al figlio di Carlo IV, Sigismondo, il quale poi succedette a L. sul trono dell' suoi dintorni furono adornati dal re e da sua madre con sontuosi edifizî e il re fondò un'università a Pécs.
v. ungheria. ...
Leggi Tutto
PALIOTTO (antependium)
Cuniberto MOHLBERG
Emilio LAVAGNINO
È la denominazione data, nel tardo Medioevo, a quel rivestimento liturgico dell'altare, detto poi pallium, che nasconde la parte anteriore [...] tardi poi abbiamo le ordinanze dei sinodi: S. Carlo Borromeo diede disposizioni particolareggiate nella sua instructio fabricae (in della stoffa e dei ricami usati nelle chiese.
V. tavv. XXXI e XXXII; e v. anche broccato, VII, tav. CXCVII.
Bibl.: ...
Leggi Tutto
Riformatore, diplomatico, più tardi cardinale, nato a Bologna tra il 1472 e il 1474, morto a Roma il 25 luglio 1539. Seguì in gioventù gli studî di legge a Padova, e, accasatosi aveva già avuto cinque [...] tre legati pontifici che andarono in quella città ad aprire il concilio.
Bibl.: L. von Pastor, Geschichte der Päpste, IV e V, Friburgo 1907 e 1909; S. Ehses, Römische Dokumente zur Ehescheidung Heinrichs VIII von England, 1527-1534, Paderborn 1893; H ...
Leggi Tutto
Secondo di questo nome nella celebre famiglia romana, nacque nel 1535 a Civita Lavinia da Ascanio C. e da Giovanna d'Aragona. Giovanissimo comandò la cavalleria spagnola nella guerra di Siena (1553-54); [...] Borromeo in relazioni tanto cordiali da avere come promessa sposa per Fabrizio primogenito suo Anna sorella di San Carlo (1562) - riebbe anche Paliano, che Pio V eresse per lui nel 1569 in principato e ducato. Già nel 156 il C. aveva preso parte con ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore. Nacque circa il 1509; morì a Roma nel 1566. Scolaro del Sodoma poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu tolto come aiuto da Pierin del Vaga; indi divenne seguace di Michelangelo, [...] Die Malerei d. Spätrenaissance in Rom u. Florenz Berlino 1920, I, pp. 120 segg.; E. Michon, Le "David Vainqueur de Goliath" de D. da V., in Revue de l'art anc. et mod., XLI (1922), pp. 201-12: R. Schendier, ibid., XLII (1922), pp. 383-86; W. Stechow ...
Leggi Tutto
SIRLETO, Guglielmo
Pio Paschini
Cardinale, nato a Guardavalle presso Stilo (Calabria) nel 1514; diciottenne andò a compiere i suoi studî a Napoli; sul finire del 1539 o sul principio del 1540 andò a [...] card. G. S., Roma 1909; P. Paschini, Note per la biografia del card. G. S., in Archiv. stor. della Calabria, V (1917); id., San Carlo, il card. S. ed i Teatini, in Scuola cattolica, 1922, ottobre, p. 27) segg.; H. Omont, La Bibliothèque vaticane sous ...
Leggi Tutto
vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...