Erudito e diplomatico nato a Trino intorno al 1518, morto a Padova il 3 ottobre 1564. Studiò prima all'università di Lovanio, poi a quella di Ferrara dove ottenne la laurea in legge sotto il celebre Alciato, [...] nel 1546 o poco prima. Ercole II, duca di Ferrara, lo volle al suo servizio. Lo mandò anzitutto ambasciatore a CarloV; quindi nel 1548 al nuovo re di Polonia Sigismondo; nel 1550 a Roma per l'elezione di papa Giulio III: infine gli affidò l'ufficio ...
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Enigmatico personaggio ebreo, che si presentò nel 1524 a papa Clemente VII e nell'anno seguente al re di Portogallo come inviato di suo fratello Yōsēf, ipotetico re di tribù ebraiche indipendenti in Oriente, [...] la Palestina e sottrarla al dominio dell'Islām. Suscitò vivissimo interesse presso ebrei e cristiani, finché, presentatosi a CarloV in Ratisbona nel 1532, fu da questo imprigionato, e, secondo una notizia contemporanea, condotto in Italia e poi ...
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Comune della provincia di Terni, con 2546 ab. (1921). Il centro capoluogo è situato a 285 m. s. m. e ha 713 abitanti.
Nella chiesa di S. Maria, che ha un bel portale del sec. XV, sono degni di nota: gli [...] Francesca.
Bibl.: L. Lanzi, Terni, Bergamo 1911; sugli affreschi dell'abside di S. Maria, prima a torto attruibiti a Giovanni Spagna, v. U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 151-52 e 343; sul maestro del trittico di Arrone, al ...
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Capitano generale di mare della repubblica veneta nel sec. XVI. Appartenente alla nota famiglia veneziana (v. sopra), ebbe una prima volta il comando di una squadra navale veneta nel 1532 e nel 1538 fu [...] navale veneziana che, in seguito all'accordo del febbraio 1538, la repubblica aveva preparata per combattere, in unione alle forze di CarloV ed a quelle del pontefice Paolo III, contro i Turchi di Khair ed-din Barbarossa. Il C. ebbe ordine di agire ...
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Nacque a Venezia circa il 1473. Amico del Bembo e di Erasmo, insegnò privatamente lettere latine a Venezia sin dal 1496, di che nacque una polemica accanita con Marco Antonio Sabellico, pubblico professore, [...] titolo di notaio. Nel 1515 fu inviato a complimentare a Milano il re Francesco I, missione che gli attirò l'odio di CarloV. Infine nel 1520 ebbe la pubblica cattedra di eloquenza, che tenne con grande plauso fino al 1549, quando gli fu concesso il ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonso d'Aragona nel 1444, [...] . XVI un secondo Artale, figlio del conte di Golisano Pietro, il quale, per i meriti paterni, fu confermato da CarloV nelle cariche di grande ammiraglio e gran connestabile (1522); Enrico, arcivescovo di Monreale e poi (21 novembre 1527) cardinale ...
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Nacque a Milano l'11 novembre 1785 e laureatosi in legge nel 1806 intraprese la carriera dei pubblici impieghi sotto la Repubblica e il Regno italico, raggiungendo il grado di viceprefetto a Salò. Dopo [...] un suo dramma storico in versi, Sergianni Caracciolo (Milano 1826), scritto tenendo presenti il Manzoni e lo Schiller. Per suo figlio Carlo, v. sopra.
Bibl.: C. Rovida, Intorno alla vita e agli scritti di G. B. D. C., Milano 1839; C. Cantù, Italiani ...
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GIOACCHINO II principe elettore di Brandeburgo
Walter Platzhoff
Nato nel 1505, successe nel 1535 al padre, Gioacchino I; in omaggio alle clausole del testamento dovette dividere il territorio col fratello, [...] la guerra della Lega di Smalcalda lo costrinse, per far rimanere l'arcivescovato di Magdeburgo nella sua casa, ad aiutare CarloV contro i collegati: ciò che poi gli rese possibile di porre su quel seggio arcivescovile prima i suoi due figli cadetti ...
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Scultore e stuccatore, nato a Milano nel 1552, motto a Roma nel 1622. Stabilitosi a Roma nel 1581 circa, fu quivi scolaro di Prospero Bresciano. Scolpì per la basilica di S. Pietro il bassorilievo raffigurante [...] alla Minava; nel 1612 eseguiva il bassorilievo figurante CarloV e le fortificazioni di Ferrara, e un secondo con . B. Baglioni, Le vite de' pittori scultori ed architetti, Napoli 1733, pp. 161-162; F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V. ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa [...] 1386.
Fra i discendenti di Giacomo si ricordano, come più notevoli, Marino, figlio di Sigismondo, che fu ambasciatore a CarloV nel 1543, in Francia nel 1560, a Roma nel 1566, a Costantinopoli negli anni successivi. Le relazioni delle sue ambascerie ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...