Nato in Portogallo nel 1517, morto nel 1573. Si recò ancor fanciullo in Spagna al seguito dell'imperatrice Isabella, moglie di CarloV. A 21 anno divenne gentiluomo di camera del principe ereditario Filippo. [...] salvo un breve viaggio nel '57 per un'ambasceria a CarloV a Yust. Nel '59 tornò definitivamente in Spagna e dello stato.
Bibl.: A. Alberi, Le relazioni degli ambasciatori veneti, V, Firenze 1853; L. Cabrera de Córdoba L., Felipe segundo rey de ...
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Si chiamavano così in Francia le lettere portanti un ordine del re e chiuse col suo sigillo. Dalla fine del sec. XV, portarono sempre la firma del segretario accanto a quella del re, la quale peraltro [...] assai raramente era autentica. Le prime che si conoscano ascendono al sec. XIV (di CarloV); ma numerose esse divennero in tempi posteriori e di maggior dispotismo. Benché fossero anche usate per convocare le riunioni degli stati - fu ad esempio con ...
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GRÉVIN, Jacques
Ferdinando Neri
Scrittore e medico francese, nato a Clermont-en-Beauvaisis nel 1538, morto a Torino il 5 novembre 1570. Studiò a Parigi e s'unì al gruppo letterario che promosse col [...] politiche e d'occasione sono degne di ricordo Les Regrets de Charles d'Autriche (1558), dove si finge una meditazione di CarloV nella solitudine di Yuste, e una Pastorale (1559) per le nozze di due principesse della casa di Francia, una delle quali ...
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Uomo d'armi spagnolo. Nato in Navarra verso il 1480, si rivelò eccellente condottiero alla battaglia di Ravenna nel 1512; e più ancora difendendo Pavia, dove fu assediato, con soli 5000 uomini, dalle truppe [...] Francesco I (dal 26 ottobre 1524 al 24 febbraio 1525) e donde fu liberato dopo la battaglia di Pavia. Nel 1533, quando CarloV ebbe costituito in Italia una lega di stati italiani, il De L. ne fu creato capitano generale. Posta stanza in Milano, di ...
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Autore drammatico spagnolo, nato a Sabugo (Asturie) nel 1662. In Siviglia cominciò gli studî di giurisprudenza che abbandonò per dedicarsi alla letteratura e specialmente al teatro. Da Siviglia si trasferì [...] il B. compose. Una delle sue poesie più note è El Cesar Africano, poema incompleto sulla conquista di Tunisi da parte di CarloV, d'imitazione virgiliana, pubblicato dopo la sua morte in Obras Liricas (1720). In difesa propria e del genere drammatico ...
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Teologo spagnolo, nato a Tarancón (Cuenca) nel 1509, morto a Toledo il 30 aprile 1560. Inviato a Salamanca per gli studî, ivi entrò fra i domenicani nel 1523. Fu discepolo del famoso Francesco de Victoria, [...] il de Victoria (1546) ottenne la cattedra di teologia nell'università di Salamanca, dove rimase fino al 1552. Nel 1551 dall'imperatore CarloV fu mandato al concilio di Trento. Il 24 agosto 1552 fu eletto vescovo delle Canarie, ma il 24 di settembre ...
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Uomo di stato austriaco, nato il 21 luglio 1821. Iniziò la carriera militare presso il reggimento dei dragoni Principe Eugenio di Savoia, lasciando il servizio attivo con il grado di maggiore. Eletto (1867) [...] ministero, cosiddetto borghese, o dei dottori. Riuscì a mantenersi al potere molto più a lungo che non suo fratello Carlo (v.), pur avendo dovuto fronteggiare anch'egli l'opposizione cèca. Siccome la dieta boema si ricusava di mandare delegati proprî ...
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Vescovo di Londra, nato verso il 1500 forse da un taglialegna del Worcestershire. Laureatosi a Oxford in diritto canonico, diritto civile e teologia, entrò al servizio del famoso cardinale Wolsey, alla [...] della sua politica, quale, per es., quella del suo divorzio. Successivamente ambasciatore presso Francesco I, ammesso alla corte di CarloV, vescovo di Hereford (1538), fu, il 14 aprile 1540, consacrato vescovo di Londra. Dopo essersi sempre mostrato ...
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Insigne diplomatico della Santa Sede, nato a Mineo sullo scorcio del secolo XV, morto a Palermo fra il 1546 e il 1548. Recandosi in Spagna, di passaggio a Roma, il papa Adriano VI riconobbe in lui qualità [...] quando consigliava a Clemente VII la neutralità nelle contese tra CarloV e Francesco I ("lassi rumpere le teste a li Firenze 1884; L. Pastor, Storia d. Papi, IV, ii e V. Le relazioni molto interessanti del B. (incomplete e scorrette in Theiner, Mon ...
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POERIO, Giuseppe
Mario Menghini
Patriota, nato a Belcastro, in Calabria, il 6 gennaio 1775, morto a Napoli il 15 agosto 1843. Ebbe precoce intelligenza, poiché appena sedicenne esercitava l'avvocatura [...] avuto ordine di sfratto, viaggiò in Francia e in Inghilterra dal 1830 al 1833, nel quale anno poté tornare a Napoli, dove esercitò l'avvocatura con grande successo, insieme col figlio Carlo (v.).
Bibl.: B. Croce, Una famiglia di patriotti, Bari 1919. ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...