(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] sotto Filippo V e il decreto diCarlo III che accordava la libertà di commercio diedero due gravi colpi alla prosperità di S., contrapposto la Francia e la Gran Bretagna alla Spagna. Con esso la Gran Bretagna ottenne la restituzione di Gibilterra e ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] nel quale Massimiliano di Baviera aveva ottenuto la dignità elettorale al posto di Federico V, gli Asburgo di Spagna erano alleati Spagna (1622) contro cui intervenne la Francia (Pace di Monçon 1626).
Nella Germania settentrionale il ricompattamento ...
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Città della Francia (108.300 ab. nel 2006), capoluogo della regione dell’Haute-Normandie e del dipartimento della Seine-Maritime. Importante porto commerciale sulla Senna, R. è anche centro industriale [...] Lugdunense seconda. Presa da Clodoveo (497), entrò a far parte del regno franco. Ceduta da Carlo il Semplice al normanno Rollone (911), divenne la capitale del ducato di Normandia. Nel 12° sec. le furono concesse libertà municipali, poi estese da ...
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Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero [...] protestanti di Boemia (che offrirono, nell'agosto 1619, la corona reale all'elettore palatino Federico V, capo 1634) poté far credere a una vittoria di Ferdinando. Questi, morendo, vedeva la Francia ormai impegnata direttamente nella guerra dei Trent ...
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Famiglia fiorentina, nota dalla metà del sec. 13º; alla fine dello stesso secolo, da Bonamico, più volte ambasciatore a Bonifacio VIII, si staccarono cinque rami, i quali, destreggiandosi tra le varie [...] con lo storico e pedagogista Gino (v.), continua tuttora. Un ramo, discendente da Lorenzo di Cappone (1512-72), si stabilì a Lione ed ebbe in Francia terre e titolo baronale; dai figli di Lorenzo Carlo e Alessandro ebbero origine due linee ...
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Dinastia che regnò in Francia dal 987 al 1792 e dal 1814 al 1848; più propriamente, nel ramo diretto, dal 987 al 1328. Di origine incerta, forse della Neustria, la famiglia compare nella storia con Roberto [...] diCarlo il Calvo e potente feudatario (m. 866). Il figlio Eudes stabilì il centro dei suoi possessi nell'Île de France, a Luigi IV d'Oltremare figlio diCarlo il Semplice, per farne un suo strumento. Morto Luigi V il Neghittoso (987), il regno ...
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Città dell’Inghilterra centro-orientale (147.913 ab. nel 2001), capoluogo del Bedfordshire. Sorge a NO di Londra sul fiume Ouse. In origine centro commerciale di una regione tipicamente agricola, ha sviluppato [...] sua intransigenza verso la Francia gli alienò il duca di Borgogna (di cui nel 1423 aveva sposato la figlia Anna, morta nel 1432) e non poté impedire che questi firmasse il patto di Arras (1435), schierandosi con l’antico nemico Carlo VII.
Il titolo ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) [...] (1743), che ottenne (1747) il titolo di marchese di Sostegno, i discendenti Carlo Emanuele, Cesare e Carlo (ultimo della famiglia) A. di Sostegno (v.). Da Alferio provengono invece gli A. conti di Magliano e di Castagnole delle Lanze, tra i quali ...
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Figlio (Vienna 1640 - ivi 1705) dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna, sorella di Filippo IV di Spagna, dapprima destinato alla carriera ecclesiastica, dopo la morte del fratello maggiore fu chiamato [...] Transilvania. Nell'Impero intanto, dopo un periodo di relazioni amichevoli con Luigi XIV, caldeggiate da V. E. Lobkovic, che portarono a un accordo di spartizione della monarchia spagnola, il cui sovrano Carlo II non aveva eredi maschi, l'occupazione ...
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Patriota e letterato (Bologna 1796 - ivi 1881), vicepresidente dell'Accademia dei Felsinei, nella quale Leopardi lesse (1826) l'epistola a lui dedicata (poi accolta nei Canti col tit. Al conte Carlo Pepoli). [...] membro del governo provvisorio, e coi fratelli Carlo e Luigi Bonaparte seguì G. Sercognani nella sua marcia su Roma. Prigioniero degli Austriaci per breve tempo, esule in Francia, compose per V. Bellini il libretto dei Puritani (1835). Trasferitosi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...