Nato a Venezia nel 1508, morto ivi nel 1568, fu mediocre, ma fecondissimo poligrafo. Nobiluomo veneziano decaduto, studiò a Padova e passò poi, oppresso dal bisogno, al servizio del Giolito, per il quale [...] Ruffiano) e le Prime imprese di Orlando, poema in 23 canti desunto dall'ultimo libro dei Reali diFrancia, sono ancora il meglio dell Orazio, Giovenale e il Berni. Compilò frettolose biografie diCarloV, di Ferdinando I, ecc., volgarizzò in prosa e ...
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Connestabile diFrancia, nato a La-Motte-Broons presso Rennes verso il 1320, morto all'assedio di Châteauneuf il 13 luglio 1380. Fu armato cavaliere nel 1356 alla difesa di Rennes. Nel 1364 conquistò le [...] al nuovo re CarloVdi giungere a Reims per l'incoronazione. In ricompensa fu fatto conte di Longueville e maresciallo di Normandia. Caduto prigioniero nella giornata di Auray (1364), e riscattato dal re diFrancia, fu incaricato di organizzare una ...
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Terzogenito di Enrico IV, re d'Inghilterra, nato nel 1389, morto nel 1435. Provato giovanissimo in uffici di alta responsabilità, dimostrò abilità di politico e di uomo d'armi. Il fratello, divenuto re [...] nella Normandia. Secondo le ultime volontà di Enrico V, alla morte di lui divenne tutore di Enrico VI e, per decisione del con Carlo VII diFrancia il patto di Arras (1435). Così, poco prima di morire, il B. poté ancora vedere il crollo di tutti i ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] l'egemonia in Italia e in Europa. Ma il suo avvicinamento a Francesco I diFrancia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria diCarloV a Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526), provocò l'assalto e il celebre sacco ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] alleanza di Clemente VII con CarloV rendeva vana l'eroica difesa delle libertà cittadine (assedio di F., v. oltre Francia. La fioritura di concerti, specialmente di musica da camera, che si ebbe a F. nell’Ottocento, diede origine a istituzioni di ...
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Dinastia che regnò in Francia dal 987 al 1792 e dal 1814 al 1848; più propriamente, nel ramo diretto, dal 987 al 1328. Di origine incerta, forse della Neustria, la famiglia compare nella storia con Roberto [...] diCarlo il Calvo e potente feudatario (m. 866). Il figlio Eudes stabilì il centro dei suoi possessi nell'Île de France, a Luigi IV d'Oltremare figlio diCarlo il Semplice, per farne un suo strumento. Morto Luigi V il Neghittoso (987), il regno ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] la politica non solo della curia, ma di tutti gli stati italiani. Dalla vittoria di Pavia in poi l'incubo del predominio diCarloV gravava sull'Italia: occupato il Milanese, prigioniero il re diFrancia a Madrid, agli stati italiani pareva riserbata ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] , quando questa era già assicurata; e, timoroso tuttavia diCarloV, che non aveva motivi per essergli grato, conchiuse ancora un accordo segreto con la Francia (ottobre 1519). Del periodo di attesa nella politica generale europea, che seguì all ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] una lega, che abbracciasse tutti gli stati cristiani, non esclusa la Francia, e, se non riuscì a ottenere l'adesione di quest'ultima, ebbe quella di Venezia e diCarloV (settembre 1537-febbraio 1538). Se la lega, minata nella sua consistenza ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] realtà dell'impero romano-germanico, risorto con Carlo Magno, obliando l'infinito frammentarismo che , Römisches Strafrecht, 1899 (trad. franc. di J. Duquesne, Parigi 1907); A. Pertile, Storia del diritto italiano, V, Storia del diritto penale, 2ª ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...