BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] XI di una ambasceria all'imperatore Carlo VI, per indurlo a intervenire contro dinastie d'asburgo e 5-23; 4, pp. 5-30; IV, 1 (1931), pp. 5-16; 2, pp. 5-16; V (1932), pp. 17-24; VI (1933)., pp. 140-147.
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] d'Angiò, stavolta il pontefice si rivolse direttamente a Carlo VIII.
Nel luglio 1489 il re di Francia aveva stipulato a Francoforte la pace con Massimiliano d'Asburgo Tommasini, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], V, Roma 1890, pp. 170-277; ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] la propensione di CarloV per una conciliazione confessionale che rafforzasse il consenso agli Asburgo. Non fu verso l'Italia, creò il Cervini legato "de latere" presso Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani, e la futura Dieta.
Il Cervini arrivò ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] l'appoggio di Alberto d'asburgo e di Carlo II d'angiò in funzione antifrancese. A Carlo II il pontefice prestò -G. Léonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954, pp. 197 s.; V. Salavert y Roca, Cerdeña y la expansión mediterranea de la corona de Aragón, ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] 22 dic. 1612), genero del duca Carlo Emanuele di Savoia.
Il 19 sett. in Traspontina. Il 28 genn. 1621 morì Paolo V; il Ludovisi partecipò al successivo conclave con la cattoliche, sostenendo la linea degli Asburgod'Austria: si rendeva a tal ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] Carlod'Angiò, Ottobono Fieschi si adoperò, con altri cardinali, a tentare un riavvicinamento tra Angioini ed Asburgo su di lui si veda anche M.-H. Laurent, Le bienheureux Innocent V (Pierre de Tarentaise) et son temps, Città del Vaticano 1947, passim ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] dove inizialmente s'era opposto al progetto di Carlo Maderno, sostenuto da Paolo V, di costruire la nuova basilica in forma di si opponeva agli interessi della pur cattolicissima casa d'Asburgo e che contrastava con il teorema dell'assoluta ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di Niccolò V. Dando compimento alla politica del suo predecessore, Niccolò V stipulò con Federico III d'Asburgo il celebre dove tuttavia non trovò la sperata collaborazione da parte di Carlo VII: l'iniziativa dei principi elettori, che mirava all ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] III condusse nel 1280 le trattative fra Rodolfo d'Asburgo e Carlo I d'Angiò.
Martino IV lo faceva cardinale diacono di "gran rifiuto" sia sorta e cresciuta nell'animo stesso di Celestino V, e può darsi benissimo che Caetani, ormai noto e stimato come ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] Inquisizione, prenderanno la via di Ginevra67. Ma la vittoria di CarloV sulla lega di Smalcalda (1547) e soprattutto l’avvento sul avesse potuto contare sul sostegno del granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena94. Non è un passaggio di poco conto: ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...