LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] l'impossibilità di contribuire con efficacia all'andamento della guerra, il L. si rifugiò a Torino dove, il 19 sett. 1848, Carlo Alberto lo nominò generale d'armata a riposo e cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, ma dove ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] della polizia. Dal 1811 fu per dieci anni a Napoli presso il duca Caracciolo di San Teodoro, occupandosi dell'educazione del figlio Carlo Maria ed ebbe così occasione di frequentare la migliore società intellettuale, compiere viaggi e completare gli ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] agosto si presentò al campo di Alessandria al re Carlo Alberto. Nella riorganizzazione dell'esercito sardo in vista s.; F. Lechi, Il carteggio del generale S. G. col gen. Teodoro Lechi, in Atti del Convegno storico lombardo, … 1959, Brescia 1961, pp. ...
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ADELCHI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Desiderio e di Ansa. La sua memoria è legata soprattutto alla idealizzazione che della sua figura fece il Manzoni nella tragedia [...] che, rinforzato delle truppe di Sicilia al comando del patrizio Teodoro, loro stratego, sbarcò sullo scorcio del 788 in Calabria Benevento, che, osservando il giuramento di fedeltà prestato a Carlo-magno, aveva unito i suoi guerrieri a quelli, anche ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] un'intesa. Riuscito a stornare, grazie all'intervento di Luigi IX di Francia, un'offensiva balcanica del re di Sicilia Carlo d'Angiò, per allontanare la minaccia latina trattò anche con Roma l'unione delle Chiese che fu proclamata nel Concilio di ...
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Figlio (Monaco 1662 - ivi 1726) dell'elettore Ferdinando Maria e di Adelaide Enrichetta di Savoia, succedette al padre nel 1680, dopo un anno di reggenza dello zio Massimiliano Filippo. Con il suo primo [...] 1695 aveva sposato in seconde nozze Teresa Cunegonda Sobieska, figlia di Giovanni Sobieski, dalla quale ebbe tre figli: il futuro imperatore Carlo VII, Clemente Augusto elettore di Colonia, e Giovanni Teodoro vescovo di Ratisbona, Frisinga e Liegi. ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] trivulziane, alle quali dette preziosa collaborazione il fratello abate Carlo (n. 1715 - m. 1789), che raccolse di un ramo collaterale, ma recante lo stesso predicato, Gian Giacomo Teodoro (v.). n Gian Battista, arciprete del Duomo di Milano dal 1538 ...
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Generale francese (Parigi 1682 - ivi 1762). Allo scoppio della guerra di successione polacca fu al comando di una divisione in Italia, dove riportò diversi successi; in seguito sedò la ribellione in Corsica [...] e il luglio riuscì a sedare la ribellione degli isolani, guidati dal tedesco Teodoro di Neuhof e dai patrioti corsi L. d'Ornano e P. Paoli d'Italia, colse decisivi successi sulle truppe di Carlo Emanuele III occupando Tortona e Alessandria, e riportò ...
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Patriota corso (Talasani 1663 - Napoli 1748). Di nobile famiglia, dopo aver militato al servizio della repubblica di Venezia, fu il 22 dic. 1730 acclamato capo dei ribelli corsi e vinse più volte le truppe [...] Carlo VI a sostegno del dominio genovese sull'isola. Imprigionato a tradimento poco dopo la firma della pace di Corte e deportato per breve tempo a Savona (1732), si rimise ben presto alla testa dei ribelli e fece acclamare re dell'isola Teodoro ...
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Uomo politico milanese (m. 1449) uno dei fondatori, alla morte di Filippo Maria Visconti, della Repubblica Ambrosiana (1447). Quando Carlo Gonzaga, nominato capitano generale, cercò di trasformare in suo [...] favore il Consiglio, chiamandone a far parte soprattutto popolani, ordì con Giorgio Lampugnani, allora estromesso, una congiura, per dare la città a Francesco Sforza. Scoperta la trama, svelò il nome dei ...
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