Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] rami favorì in seguito l'accumulazione dei dominî da parte diCarloTeodorodi Sulzbach che, dopo essere diventato elettore palatino nel 1742, lo fu anche in Baviera nel 1777. Anche CarloTeodoro però non ebbe figli, e pertanto nel 1799 Massimiliano ...
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Figlio (Schwetzingen 1756 - Nymphenburg 1825) del duca Federico Michele del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld e della principessa Maria del Palatinato-Sulzbach, prestò servizio nell'esercito francese dal [...] . Succeduto nel 1795 al fratello maggiore Carlo II nel ducato di Zweibrücken, assunse quattro anni dopo, in seguito alla morte diCarloTeodoro, il governo dell'elettorato diBaviera, con il nome di Massimiliano IV. Alleatosi con Napoleone nel ...
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(ted. Pfalz) Regione storica della Germania occidentale, così chiamata in quanto dominio di conti elettori palatini del Sacro Romano Impero. Consta di due parti: quella maggiore (P. Inferiore o P. Renano [...] Massimiliano diBaviera e riconquistati da Carlo Ludovico (trattato di Vestfalia, 1648). Con Carlo, figlio diCarlodi P. Zweibrücken-Neuburg. Estintasi (1742) questa con l’elettore Carlo Filippo, subentrò il ramo di Sulzbach che con CarloTeodoro ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] Si dimise (1792) perché considerava inaccettabile l'acquisto della Baviera, che avrebbe comportato non solo la cessione dei Paesi Bassi austriaci a CarloTeodoro, ma anche un aumento di potenza della Prussia e della Russia, rispettivamente in Polonia ...
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(ted. Illuminatenorden) Società segreta a base etico-religiosa fondata da A. Weishaupt nel 1776 a Ingolstadt (Baviera) e di cui furono membri J.W. Goethe e J.G. Herder. Si proponeva come fine la perfezione [...] spirituale dell’uomo sulla base di una dottrina religiosa puramente naturale e di una dottrina politica imperniata sulla rivendicazione dei diritti naturali dell’individuo. Nel 1784 CarloTeodoro elettore diBaviera ne ordinò lo scioglimento.
Per gli ...
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(ted. Fürstenbund) Lega costituita da Federico II di Prussia nel 1785 per assicurare il mantenimento dello statu quo nell’Impero. Dapprima fu conclusa tra Prussia, Hannover e Sassonia. Ne fu occasione [...] il progetto dell’imperatore Giuseppe II di unire la Baviera ai domini asburgici, dietro cessione dei Paesi Bassi austriaci a CarloTeodoro del Palatinato-Sulzbach. ...
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Figlio (Monaco 1662 - ivi 1726) dell'elettore Ferdinando Maria e di Adelaide Enrichetta di Savoia, succedette al padre nel 1680, dopo un anno di reggenza dello zio Massimiliano Filippo. Con il suo primo [...] 1695 aveva sposato in seconde nozze Teresa Cunegonda Sobieska, figlia di Giovanni Sobieski, dalla quale ebbe tre figli: il futuro imperatore Carlo VII, Clemente Augusto elettore di Colonia, e Giovanni Teodoro vescovo di Ratisbona, Frisinga e Liegi. ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] di Heidelberg da parte del conte di Tilly (1622), fu donato, insieme a tutta la Biblioteca palatina, dal duca Massimiliano diBaviera Bottatius" offriva a Carlo d'Angiò un fu la sua collaborazione con Teodorodi Antiochia nella traduzione dall'arabo ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] deposizione di Venceslao, Amedeo rimase molto riservato di fronte al successore Roberto diBaviera. Nonostante tempo diCarlo d'Orléans, "Rivista di Storia, Arte, Archeologia di Alessandria", 6, 1897, pp. 68-163.
Id., Gli ultimi principi di Acaia e ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] di quel ristretto gruppo legato alla setta degli Illuminati diBaviera, didi Padova, Teodoro Correr, cui aveva venduto codici e oggetti di a cura di C. A. Vianello, Milano 1940, pp. 89, 108; U. Foscolo, Epistolario, a cura di P. Carli, Firenze 1949- ...
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