BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] (Pietro Claver, 1851; Giovanni de Britto, 1853; Ignazio de Azevedo e compagni, 1854; Pietro Canisio, 1864; CarloSpinola e compagni, 1867; Pietro Faver, 1872), che, tuttavia, confermarono la continuità della nuova con l'antica Compagnia e ...
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BOTTO (Botta, Botti), Battista
Maristella Ciappina
Di nobile e potente famiglia genovese, nacque da Agostino e Andreola Cavazza, primogenito di tre figli, nella seconda metà del XV secolo. Sposò Simonetta [...] ricordare che il B. fu proposto (1515) come podestà dell'isola di Scio. Nel dicembre del 1519, insieme con CarloSpinola e Raffaele de Fornari, prolunga il termine del versamento del prezzo "di aggiunzione" delle imposte sui cambi. Inoltre, nel ...
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FACCO, Giacomo
Nicola Balata
Nacque a Campo San Martino (Padova) nel 1676; dopo aver studiato il violino, forse con A. Corelli o con uno dei discepoli di questo (secondo un'ipotesi avanzata dal Subirá), [...] era conosciuto come virtuoso del viceré, probabilmente per la sua piena padronanza nella pratica esecutiva del clavicordo. CarloSpinola marchese di los Balbases promosse la pubblicazione dell'Op. I, Pensieri adriarmonici, una serie di sei concerti ...
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BRIGNOLE SALE, Giuseppe Maria
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 18 febbr. 1703 terzogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ricevette un'accurata educazione nella casa paterna e fu ascritto [...] dell'isola implicava direttamente la salvezza della terraferma.
Già nel maggio 1743 il B. con altri nobili, tra cui CarloSpinola, col quale ebbe anche in seguito identità di idee e di programmi, sosteneva la necessità di mettere fine ai disordini ...
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BORGHESE, Marcantonio
Guido D'Agostino
Nacque a Roma il 20 maggio 1660 da Giovanni Battista e da Eleonora di Ugo Boncompagni.
Impegnato sin dalla prima giovinezza ad illustrare le tradizioni di munificenza [...] legno, che accolse con ogni apparato l'illustre ospite.
Il 24 genn. 1691 sposò Flaminia, figlia di CarloSpinola, principe di Sant'Angelo, e di Violante Spinola, della famiglia dogale genovese. Alla morte del padre, nel 1714, ne ereditò i titoli e le ...
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Gesuita (Genova 1564 - Nagasaki 1622). Missionario in Giappone (1602), vi operò venti anni finché, per le misure anticristiane degli shōgun Tokugawa, fu arrestato e bruciato sul rogo. Festa, 10 settembre. ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] parti, sancì il successo politico e morale dell'impresa di Carlo Emanuele I. Non soltanto la Spagna doveva consentire - dietro mal partito dall'altro con il nuovo comandante spagnolo Ambrogio Spinola (che aveva ripreso con assai più slancio l'assedio ...
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Famiglia genovese, tra le più importanti nella storia della repubblica, le cui prime notizie risalgono al 1110. Nel 1147-49 un Ansaldo di Martino guidò la flotta genovese contro i Mori di Spagna; suo figlio [...] portarono all'apogeo la potenza navale genovese. Ma la diarchia D.-Spinola cessò con la fine del sec. 13º, durante il quale i v.), ammiraglio, batté a Capo d'Orso (1528) l'armata di Carlo V, e poi, dopo il passaggio di Andrea a fianco della Spagna, ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] l'altro alcuni splendidi ritratti (Ritratto equestre di Giovanni Carlo Doria, 1606, Genova, Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola; Ritratto della marchesa Brigida Spinola Doria, 1606, Washington, National Gallery of Art). Nell'ottobre ...
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Uomo politico e comandante genovese (sec. 13º). Dopo una mal riuscita spedizione contro Acri (1267), riuscì a farsi nominare podestà di Ventimiglia (1270), il che accrebbe l'opposizione delle famiglie [...] ghibelline dei Doria e degli Spinola, già in fermento per le eccessive concessioni fatte dai guelfi (e in particolare proprio dai G.) a Carlo d'Angiò; ne seguì l'espulsione dei Grimaldi. ...
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