ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] in quell'anno vennero girati Processo e morte di Socrate di Corrado d'Errico con Ermete Zacconi e Rossano M. Poggi con Roldano Lupi; nel 1945 Losbaglio di essere vivo di Carlo Ludovico Bragaglia con Isa Miranda e Vittorio De Sica. Sempre più rare ...
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MARTINI, Biagio
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma il 3 febbr. 1761 da Carlo, caffettiere in Pescheria Vecchia, e da Ancilla Bozzani, «onesti genitori», come ebbe a definirli Bertoluzzi (Cirillo - [...] aggiudicato il pensionato a Roma, grazie a La morte di Socrate (Parma, Galleria nazionale), tela che già rivela una vari facoltosi esponenti parmigiani: su tutti, quella del vescovo Domenico Carlo Maria Turchi, il quale insieme con Ghidini di lì a ...
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Diogene Laerzio
Carlo Varotti
Pressocché nulla sappiamo della vita dell’autore della più nota silloge di biografie di filosofi antichi (Vite dei filosofi), da Talete a Epicuro: di fatto, una delle più [...] , Biante e altri) e nel secondo D. L. raccoglie i filosofi che avviarono la scuola ionica (Anassimandro, Anassimene e Socrate, ma comprendendovi anche filosofi più recenti, come Senofonte e Menedemo, morto nel 276 a.C.). A Platone è dedicato il ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] bambini vi facevano esercizi letterari, di musica e di ginnastica. Con Socrate e i sofisti, la scuola in Atene si fa sempre più educative e sociali: basti pensare all’opera di s. Carlo Borromeo e di s. Giuseppe Calasanzio, il fondatore di quelle ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] anche il valore militare.
La v. diviene oggetto di indagine filosofica con Socrate, che si interroga su «che cosa è» la v., reperendola nell’ interesse per l’allegoria con l’arte carolingia (Bibbia di Carlo il Calvo, 9° sec., Roma, S. Paolo fuori ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] che lo abbiano letto essi stessi. Ancora nel sec. IV il Socrate dei Memorabili senofontei (IV, 2, 10) chiede al giovane moderni, III, p. 467), iniziata il 26 febbraio 1687 da Carlo Perrault nella seduta dell'Accademia con la lettura della sua poesia: ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] cit., L I a, LVII a, b).
Nel ritratto di Socrate (Paribeni, XIX) abbiamo forse un compromesso fra tradizione e ricostruzione. del XIV, conducendo a capolavori quali, ad es., i ritratti di Carlo V, di Giovanna di Borbone, di Isabella di Baviera, ecc. ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] con E. McKnight Kauffer) − il colore, per es., dei m. progettati in Italia da neocubisti come Seneca e C. Socrate, non è mai realista ma profondamente convenzionale, simbolico. Esso è diretta espressione della volontà di esaltare narrativamente un ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] atteggiamento che, p. es., è in sostanza anche quello di Socrate nell'Eutifrone platonico.
Si delineano già, a questo punto, due con la riforma cattolica, ordinata dal Tridentino, come un S. Carlo Borromeo e poi un S. Francesco di Sales, che fu pure ...
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ROSMINI Serbati, Antonio
Carlo Caviglione
Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto nel Trentino, da nolbile famiglia; morì il 1° luglio 1855 a Stresa. La sua vita fu intensa, profondamente ascetica, dedita [...] ; R. Bonghi, Le prime armi, Bologna 1894; F. Fiorentino, in La Filosofia contemporanea in Italia, Napoli 1876; S. Spaventa, Da Socrate a Hegel, Bari 1905; id., La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea, ivi 1909 (sono scritti ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...