GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] in quegli anni tra F. Robortello e C. Sigonio (allora professore a Venezia), che infiammarono l'ambiente dello di concludere le trattative per una sistemazione presso la corte di Carlo Emanuele I. Recava con sé quell'esemplare del Pastor fido con ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] era uomo di fiducia sia di Enrico VIII sia di Carlo V, il quale come nipote di Caterina d'Aragona Catholicae, a cura di G. Pfeilschifter, I, Regensburg 1959; C. Sigonio, De vita Laurentii Campegii card., Bononiae 1591; E. V. Cardinal, Card ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] La narrazione si arresta al 1556, anno dell'abdicazione di Carlo V. Ricalcando gli Anales dello Zurita, integrati dalle fonti del De rebus Sardois (Flavio Biondo, O. Panvinio, C. Sigonio, il Platina, T. Fazello, J. Sepulveda). Anche nella sezione ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] ripresa da altre opere (ma si veda anche il giudizio su Carlo VIII e i principi italiani, OEuvres complètes, 3° vol., cit e informato excursus sui comizi romani dipende più da fonti antiche e da Sigonio che non da M., il quale, del resto, quasi non si ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] romani e dei sovrani d’Italia da Augusto fino a Carlo V, accanto a un trattato sulle elezioni degli imperatori dal ms. Milano, Biblioteca Ambrosiana, D.501 inf., sono pubblicate in C. Sigonio, Opera omnia, a cura di F. Argelati, VI, Milano 1737, coll ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] opera e le nuove aggiunte e correzioni. Dell'A. è la lunghissima dedica a Carlo VI, in cui si fa l'elogio di casa d'Austria, e la per la mole e la completezza è l'Opera Omnia Caroli Sigonii cum notis variorum illustrium virorum et eiusdem vita a cl. ...
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Palatina, Società Società editrice, costituita a Milano, con sede nel palazzo Reale (donde il nome), nel 1721, dal bolognese F. Argelati, cui L.A. Muratori si era rivolto per stampare la sua raccolta [...] dei cronisti italiani. Protetta dall’imperatore Carlo VI, capeggiata dal marchese T.A. Trivulzio e finanziata dai suoi soci, mediolanensium (1745) di Argelati, le opere di C. Sigonio, una raccolta di poeti latini con traduzione italiana in versi ...
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PALATINA, SOCIETÀ
Alberto Maria Ghisalberti
. Le gravi difficoltà incontrate da L. A. Muratori per dare alla stampa la monumentale raccolta di quelli che dovevano essere i Rerum italicarum scriptores, [...] , il march. G. Erba, ecc., la Palatina, liberata dall'imperatore Carlo VI da ogni forma di censura libraria, dava mano alla stampa dei Rerum scriptorum mediolanensium dell'Argelati, delle opere di C. Sigonio e di una raccolta di poeti latini con la ...
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NAVAGERO (Navaier de le Contrade)
Giuseppe Pavanello
Famiglia veneta ricordata col cognome Navaiarii, ma senza la provenienza, nell'elenco del Chronicon Iustiniani.
Essa figura fin dal 1228 nel Liber [...] 1565. Lasciò una relazione intorno al regno di Solimano (1534) lodata dal Ciaconio e dal Sigonio e inoltre una relazione fatta nel 1546 della sua ambasciata a Carlo V. Si ha notizia di un suo dialogo intitolato De fugienda uxore. Ne scrisse la vita ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] agli errori e ai successi dei principi (su tutti Luigi XI e Carlo il Temerario), in un mondo retto dal volere di un Dio, vanno citati almeno, con Fazello, la scuola di F. Biondo e C. Sigonio.
Ma alla metà del sec. 16° la grande s. politica è travolta ...
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