LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] nobile ferrarese. L'11 novembre ne dava notizia a Francesco Sforza presentandogli la moglie, Ludovica figlia di messer Alberto della Sala tra Giovanni IV Paleologo, marchese di Monferrato, e Carlo Gonzaga. In quest'epoca si trovano sovente notizie del ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] guerra di Chioggia si recò per due volte al campo di Carlo di Durazzo (1379-1380), fece frequenti visite a Bernabò Visconti , Trieste 1878, pp. 95-98; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di Pavia, Milano 1883, II, pp. 45 s.; B. ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] Napoli si fermarono per più di tre mesi (partecipando tra l'altro ai festeggiamenti per il prossimo matrimonio fra Gian Galeazzo Sforza e Isabella figlia di Alfonso, duca di Calabria) per imbarcarsi alla volta di Messina il 23 marzo 1489. Dopo varie ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] dunque nato nel 1407, un anno dopo il fratello Carlo.
Le cronache e gli storici oscillano nell'identificare il .; G. Filippini, Taddeo Manfredi signore d'Imola e sue relazioni con gli Sforza, Urbania 1913, pp. 4 s.; G. Donati, La fine della signoria ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] capitanio", dopo essere stato "volontario" presso lo zio) e Carlo, i quali lo raggiunsero in Morea, ove, come riferisce il prigioni del Gran Signore nelle Sette Torri". L'ambasciatore francese si sforza d'alleviarne le pene, ma non è facile "per la ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] Altrettanto fece il 28 agosto di quello stesso anno col cardinale Sforza, venuto da Roma. Conseguita dal 1º settembre la dignità 1607 il nunzio Barberini non propose un matrimonio tra don Carlo, allora appena nato, e Cristina, terza figlia di Enrico ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] uffici relativi alla nunziatura. Il F. si sforza di fornire ai suoi destinatari romani - oltre sepolto, come tre suoi fratelli, nella cappella di famiglia della chiesa di S. Carlo ai Catinari che egli stesso aveva fatto erigere.
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] sua sorella Margherita, che nel 1381aveva sposato Roberto Novello di Carlo Poppi. Nel "Paradiso" degli Alberti il B. si sono concessi per benemerenze ad Angelo Simonetta, cancelliere di Francesco Sforza. Il B. è rappresentato, vestito di corazza e con ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] , Luigi, cui aveva promesso la mano della figlia Carlotta. Lo Sforza, che doveva stabilizzare il suo regime, dovette acconciarsi a cedere a a Ludovico; ma non fece nulla di più. Il re Carlo VII, invece, mal disposto nei confronti del duca di Savoia ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] Questa esperienza, che si aggiungeva a quella fatta nell'Ungheria dell'estate 1919, lasciò in lui una traccia profonda. Fu ancora Sforza (3 luglio 1921) a destinarlo come incaricato d'affari a Pechino, sede che, dal 21 sett. 1922, occupò da ministro ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...