Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] Vita e attività
Re d'Aquitania (781), la morte dei fratelli Carlo e Pipino lo fece unico erede dell'Impero. Associato dal padre Ne difese i confini dalle incursioni di Normanni e Saraceni; mantenne una linea di stretta collaborazione con la Chiesa ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] Benevento, dove negli anni successivi installò duchi a lui fedeli. Fu in buoni rapporti con i Franchi, e aiutò Carlo Martello contro i Saraceni in Provenza (intorno al 739). Nel 742, a Terni, fece importanti restituzioni a papa Zaccaria dei territori ...
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Trani Comune della prov. di Barletta-Andria-T. (102,1 km2 con 55.405 ab. nel 2020), lungo la costa. È costituito di due parti, una medievale, a ridosso del porto, con vie strette e tortuose, e una moderna, [...] acquistò importanza dopo la distruzione di Canosa da parte dei Saraceni (9° sec.). Disputata da Bizantini, Goti, Longobardi, ’altro e con la pace di Bologna (1530) fu data a Carlo V. Occupata dai Francesi (1799), dopo il ritorno dei Borbone continuò ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] regno, sulla fine del secolo successivo. Subì le incursioni dei Saraceni (8° sec.) ma conobbe nuovo sviluppo con Carlomagno, diventando di Saluzzo, appartenente alla Francia, da parte di Carlo Emanuele I di Savoia (1588). Il trattato lasciò Saluzzo ...
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Comune della Puglia (332,9 km2 con 84.465 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 13 m s.l.m. su un promontorio fra due seni di mare (detti di Levante e di Ponente), che formano il porto interno; [...] varie occupazioni e saccheggi; nell’868 Ludovico II la prese ai Saraceni e la distrusse. Riacquistata importanza sotto i Normanni (1071), fu nel 1647 ai moti promossi a Napoli da Masaniello. Carlo di Borbone (1744-59) ne riordinò l’amministrazione e ...
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Comune della prov. di Barletta-Andria-Trani (149,5 km2 con 31.293 ab. nel 2008), situata a 105 m s.l.m. su un pendio alla destra del fiume Ofanto, all’estremità NO delle Murge. Centro commerciale e agricolo, [...] a rifiorire in epoca longobarda, ma fu nuovamente distrutta dai Saraceni, nell’840-70; ricostruita verso il 965, fiorì in truppe francesi, che la occuparono solo dopo lungo assedio. Nel 1530 Carlo V la diede in dono a Filiberto d’Orange, ma due anni ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Vangelo sono ì missionarî di Roma o i soldati di Carlo; lo splendore letterario della sua corte è per gran le sue chiese e i suoi migliori monasteri sotto la furia dei Saraceni e più tardi degli Ungari. Certo non vi mancarono scrittori di qualche ...
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MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] suoi nemici, giunse a entrare a Lucera, dove i Saraceni, fedeli ancora alla memoria di Federico II, lo accolsero a prendere Sutri e a respingere i Romani e i Provenzali di Carlo dalla sua rocca di Vico; ma nella stessa estate 1264, Percivallo Doria ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] . Ma gl'impegni presi con lui rimasero lettera morta; Carlo, venuto finalmente in Italia e incontrato dal papa a Vercelli appoggio dei Bizantini e vide con gioia una vittoria loro sui Saraceni nel golfo di Napoli (autunno 880). Ma nessuna fatica ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] rivolte verso l'Italia, e quando alcuni capi del partito avverso a Carlo d'Angiò l'invitarono a scendere nella penisola, C., cedute terre , l'Angioino, lasciato un presidio a guardia dei Saraceni di Lucera, corse a difendere i confini. L'esercito ...
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contratto di convivenza solidale
loc. s.le m. Proposta di intervento legislativo per il riconoscimento delle unioni di fatto presentata nell’autunno del 2005. ◆ «No a figure matrimoniali o similmatrimoniali, sì a Contratti di convivenza solidale»...