BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] atti (Parma, Teatro Regio: rappresentato da C. Caracciolo); il 10 marzo 1865 gli riuscì di far rappresentare da E. Rossi, al Teatro Gerbino di Torino, Il Boccaccio a Napoli,cinque atti in versi, presto abbandonato, nonostante costituisca un discreto ...
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LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] -51, "brillante" e amministratore della compagnia di L. Rossi. Fra il 1852 e il 1854 fu in compagnia con Babette di P. Gill e H. Meilhac, di lord Fancourd Babberley ne La zia di Carlo di B. Thomas. Oltre che in opere di V. Sardou, E.-M. Labiche, G ...
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BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] di E. Souvestre e soprattutto in Era io!, che G. Gattinelli tradusse dal francese per lei. Entrata nella compagnia di V. De Rossi, nel 1847 recitò, con grande successo, al Teatro Re Vecchio di Milano come protagonista in Teresa di A. Dumas padre e in ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] Lucio Vero di A. Zeno, dedica di G. Polvini Faticonti a Carlo Edoardo principe di Galles (Roma, teatro della Torre Argentina, gennaio amore di Flaminia finta cameriera e Turco, teatro Marsigli Rossi, gennaio 1757).
Il cavalier Mignatta, intermezzi a ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] di Firenze. "Nel 1822 venne fissato al teatro San Carlo di Lisbona, ma al termine di detto anno, rottosi Scala nella storia e nell'arte 1778-1963, Milano 1964, pp. 116 s.; L. Rossi, Il ballo alla Scala 1778-1970, Milano 1972, p. 46; N. Mangini, I ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] Figlia e madre (1865), Maria Antonietta (1867), Unità morale in famiglia (1869) e Renata di Francia (1873); per E. Rossi Ferdinando Carlo di Gonzaga, o L'ultimo dei duchi di Mantova (1864); per T. Salvini Sofocle (scritto nel 1865, rappresentato nel ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] in soggetto del beato Carlo Borromeo (Firenze 1604) è un poemetto di sessantaquattro ottave in onore di Carlo e Federico Borromeo; ultima che fu eseguita con musiche di C. Monteverdi, S. Rossi, M. Efrem e A. Guinizzoni, stampate sotto il titolo ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] ridere e piangere ad un tempo.
Achille, altro figlio di Carlo e Teodora Pucci, nacque nel 1818 a Ragusa e fu " e Bibl.: Necrol. per Ada su Il Messaggero, 4 genn. 1958; E. Rossi, Quarant'anni di vita artistica, Firenze 1887, ad Ind.; L. Rasi, Icomici ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] magistratura avvenne nel 1769, quando il conte G. T. de Rossi di Tonengo, procuratore generale del re, gli offrì uno dei ufficio: in questa occasione, essendosi presentato a ringraziare Carlo Emanuele III, si senti pubblicamente esortare a lasciar da ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] numerose: il 13 luglio 1682 il podestà di Modena Giulio Rossi e il giudice Ottavio Cortesini riferiscono al duca di una nel monastero di Chaumont-en-Vexin. Il 6 genn. 1708 sposò Carlo Virgilio Romagnesi di Belmont, "amoroso" con il nome di Leandro, e ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...