Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] Papiensis che commenta i capitoli emanati da Pipino, figlio di Carlo Magno e re d'Italia, dicendo "Decrevit divus populo metà del XIII secolo, in Studi in memoria del prof. Pietro Rossi, Siena 1931.
De Vergottini, G., Il 'popolo' di Vicenza nella ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] autrici di versi civilmente impegnati – pensiamo a Isabella Rossi Gabardi, ma anche a Caterina Franceschi Ferrucci – mostrassero e de’ suoi antenati; per non dire del romanzo che Carlo Cattaneo giudicava il migliore uscito in Italia da una penna di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa Edizioni Dehoniane, Roma 1988, pp. 239-294.
M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] uno senza l'altro. Nei confronti del parlamento, Carlo II aveva tenuto un comportamento oscillante, talora adescandolo con governi nella storia costituzionale italiana, in Studi in memoria di Luigi Rossi, Milano 1952, pp. 297-330.
Marongiu, A., Il ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , Padova 1970, pp. 817-827.
69. Valerio Rossato, Religione e moralità in un merciaio veneziano del Cinquecento, testi, 239), pp. 277-294.
72. Giovanni Soranzo, Rapporti di san Carlo Borromeo con la Repubblica Veneta, "Archivio Veneto", ser. V, 27, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] allora dalle regioni meridionali d'Italia le truppe di Carlo VIII e proprio il giorno della battaglia di Fornovo . biogr. degli Ital., XIV, Roma 1972, pp. 327-332; G. Rossi (Rubeus), Historiarum Ravennatum libri X, Venetiis 1589, pp. 16, 111; G ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] crisi dell'ordine politico della civiltà borghese è Carl Schmitt, in particolare nel suo scritto Legalität und in Max Weber e l'analisi del mondo moderno (a cura di P. Rossi), Torino 1981, pp. 215-246.
Breuer, S., Max Webers Herrschaftssoziologie, ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] apertura delle ostilità con l’Austria, la guerra – anche se Carlo Alberto non l’avvertì – non era più un conflitto dinastico, , come che fosse, contro i ‘neri’ e contro i ‘rossi’, il particolare tipo di Stato unitario da lei faticosamente creato» ( ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] che nel loro esilio vi avevano trovato asilo, come Pellegrino Rossi, era al riguardo assolutamente da imitare in quanto la nazione d prima dell’Unità, trovando una vigorosa eco in Carlo Cattaneo.
Ai legislatori di allora, comunque, sembravano ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] era "la difesa dello Stato comunista", nella Cambogia dei Khmer Rossi era "la salvaguardia della rivoluzione", in Arabia Saudita è " torture.
La Constitutio criminalis carolina, emanata dall'imperatore Carlo V nel 1532, costituì un punto fermo nella ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...