Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] Hegel, fino ai grandi penalisti moralisti come Pellegrino Rossi o Francesco Carnelutti. Nella Bibbia la pena di morte (1507), la Costituzione criminale carolina (1532) emanata da Carlo V che resterà a fondamento del diritto penale tedesco fino ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] (1935) di Mario Camerini, Il ladro (1939) di Anton Germano Rossi e il documentario Il pianto delle zitelle (1939) di Giacomo Pozzi M. Ejzenštejn, Vredens dag (1943; Dies irae) di Carl Theodor Dreyer, film che sarebbero giunti più tardi alle platee ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] pronunziato per l'inaugurazione di un monumento a P. Rossi e un inedito sulle Trattative col papa.
In già parzialmente servito L. Amedeo di Lamporo, Della vita edelle opere di Carlo B. di Mombello, Milano 1882); Arch. di Stato di Torino, Legazione ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] partigiana) di Via Subiaco 7 e nelle prime inchieste sulle Brigate rosse. Poco prima di morire, infine, compì una serie di viaggi gli agenti di PS Vito Panessa, Giuseppe Caracuta, Carlo Mainardi, Pietro Mucilli e il tenente dei carabinieri Savino ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] tra i professori chiamati a leggere il diritto civile da Carlo Il d'Angiò, è nella Istoria dello Studio di Napoli accursiana,in Atti del Convegno internazionale di studi accursiani,a cura di G. Rossi, Milano 1968, 11, p. 350; U. Nicolini, I giuristi ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] 2002, pp. 489-509; T. Manfredi, Studio di un camino, in Il giovane Borromini: dagli esordi a S. Carlo alle Quattro Fontane (catal.), a cura di M. Kahn-Rossi - M. Franciolli, Milano 1999, p. 244; S. Schütze, Busto di papa Gregorio XV, in Gian Lorenzo ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] e il luglio 1309, mentre il suo superiore si trovava presso Carlo II d’Angiò, del quale era il cancelliere, Bertrando fu ), pp. 1-47; F. Petrarca, Le familiari, a cura di V. Rossi, III, Firenze 1937, p. 27; H. Hoberg, Die Inventare des päpstlichen ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] e degli Elevati e i titoli di cavaliere e conte palatino, ricevuti da Carlo V nel 1545, da Ferdinando I nel 1561 e infine, nel 1564, al tempo della Serenissima, Roma 1990, ad ind.; M. Rossi, Un episodio della fortuna di Giulio Camillo a Padova: l'" ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] simpatie verso la fazione nera e conseguentemente si comportò Carlo di Valois, il paciere papale giunto a Firenze il una parte il vescovo Lottieri Della Tosa e il D., dall'altra Rosso Della Tosa e molti di quei popolani grassi egemoni nel priorato. ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] tentativi fatti nei secoli andati, da quello cinquecentesco di Carlo Sigonio che parlava dell'anno 1102, fino agli assurdi in Id., Scritti di storia del diritto italiano, a cura di G. Rossi, II, Milano 1977, pp. 703-771; G. Dolezalek, in ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...