ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] rotta di Mohács del 1526, quando la regina Maria d'Austria sorella di Carlo V lo portò a Bruxelles; la sua conservazione non è buona.
Sempre
È da togliere al catalogo del D'Ancona il ms. Rossiano 1192 (Roma, Bibl. Vaticana) con la Prova della vera ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] dei dettami del teorico Giovan Pietro Bellori e del pittore Carlo Maratta. A Roma il D. "si diede ad osservare ), in Studia Muzealne (Studi museali), 1971, 9, pp. 95-103; F. Rossi, P. D., tesi di laurea, Università di Napoli, facoltà di lettere, aa. ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] anche una Deposizione, rilievo in bronzo che donò a Carlo V nel 1529 o 1530 (la composizione è probabilmente identificabile X iniziata dal B. fu più tardi completata da Vincenzo de' Rossi. Il Vasari portò a termine la sala dell'Udienza: infatti, come ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] sua posizione di caposcuola era paragonabile a quella di Carlo Maratta a Roma. Dai suoi biografi, Ippolito [1671-72], a c. di A. Arfelli, Bologna 1961, ad Indicem;B. Rossi, Epigrammaton Liber [Bologna 1680], pp. 70 ss.; C. C. Malvasia, Le pitture ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] . 35 s., 51 s.; M. Mollier, Lecardinal G. d'E. et le grand vicariat de Pontoise, Paris 1906; L. Rossi, La lega tra il duca di Milano, i Fiorentini e Carlo VII re di Francia (21 febbr. 1452), in Arch. stor. lomb., XXXIII (1906), pp. 259, 277 ss., docc ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] datata fu proprio un'incisione, il Banchetto dei piacevoli, dedicata a Giovan Carlo de' Medici, del 1627 (De Vesme, 1906, n. 43). Del XVI e XVII (catal.), Firenze 1984, ad Indicem; M. Rossi, Ritratti in barocco, Locarno 1985, passim; A. M. Petrioli ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] delle celebrazioni per l'incoronazione imperiale di Carlo V nel 1530, sembra potersi collocare la 1999, p. 235 (1546); G. Vasari, Le vite (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, II, Torino 1968, pp. 687, 762-764, 867; Id., Le vite (1568), a cura di ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] di 8 anni il D. lasciò il Piemonte e studiò presso lo zio Carlo Antonio a Pisa, ove si addottorò sedicenne in diritto. Aveva preso, l'8 Gazzoni, Pietro Testa, Jacopo Ligozzi, Giuseppe Rossi, Domenico Zampieri, Matteo Nigetti, Comeille Bloemaert, ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] Giovanni dei Fiorentini, del barnabita Card. Fontana a S. Carlo ai Catinari e della Contessa di Robilant a S. letterarie, X (1823), pp. 87-100; G. G. De Rossi, Ilmonumento sepolcrale della famiglia Mellerio, Roma 1824; G. Servi, Prefazione allo ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] erano stati commissionati fin dal 1818 dal marchese Carlo. Vicino ai pittori nazareni, con cui condivise 11; G. Barracco, Il palazzo Madama in Roma, Roma 1904, pp. 16, 34; A. Rossi, Un grande architetto: G. K., in La Tribuna, 16 maggio 1910, p. 3; D ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...