Carlo I Re d'Ungheria
Carlo I
Re d’Ungheria (n. 1288-m. 1342). CarloRoberto o Caroberto, d’Angiò riuscì a farsi riconoscere re d’Ungheria (1308) dopo la morte di Andrea III e lottando con altri pretendenti. [...] Ripristinò l’unità dello Stato, riorganizzando l’esercito e la giustizia e promovendo lo sviluppo culturale e le attività economiche. In politica estera riuscì a riprendere territori strappati all’Ungheria ...
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Roberto II Conte d'Artois
Roberto II
Conte d’Artois (n. 1250-m. 1302). Figlio postumo di Roberto I d’Artois. Distintosi nella crociata del 1270, portò poi aiuti allo zio Carlod’Angiò, dopo i Vespri [...] siciliani, e durante la sua prigionia fu reggente (1284-89). Cadde nella battaglia di Courtrai contro i fiamminghi ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] poetica; scelse Roma, ma prima volle essere esaminato da Robertod'Angiò, re di Napoli. Dopo l'incoronazione, avvenuta in importanti servigi diplomatici (tra l'altro presso l'imperatore Carlo IV di Boemia, che lo elevò alla dignità comitale) ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] antipapale. All'avvicinarsi a Firenze (1301) di Carlo di Valois, il falso "paciaro", D. fu con altri due mandato ambasciatore a maggiori opposizioni all'imperatore da parte di Firenze, di Robertod'Angiò e di papa Clemente V, risale l'opera nella ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] Il nipote di quest'ultimo, Riccardo III, ricevette da Carlod'Angiò il titolo di conte. Il ramo diretto maschile si nel 1321); Giovanni, detto il Giovane, fiero avversario di Robertod'Angiò, di cui cadde prigioniero a Lipari, nel 1339; Manfredi ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] ). Concluse la sua attività a Napoli al servizio di Robertod'Angiò, dove realizzò monumenti per la casa reale, che costituirono , formula che si ripete, anche se più semplificata, nelle tombe di Carlo di Calabria (m. 1328) e di Maria di Valois (m. ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] il re Ladislao IV (1290), C. aveva imposto il figlio Carlo Martello, che però scomparve presto (1296). Restaurò il proprio in Piemonte, mentre in Oriente si dovette limitare al principato d'Acaia. Dal 1302 fino alla morte prese larga parte alla ...
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Nobile famiglia piemontese, nota fin dal sec. 10º. I M., vassalli del vescovo di Asti, per difendersi contro i comuni di Cuneo e Mondovì, dovettero poi (1240) sottomettersi all'autorità comunale e subire [...] (1250) la distruzione dei loro castelli; dichiarati (1319) ribelli da Robertod'Angiò, perdettero il loro feudo principale di M., che fu riacquistato con titolo comitale solo nel 1628 con Carlo Filippo M. della Rocca. Dal sec. 17º la famiglia, che ...
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Giurista e uomo politico napoletano (Capua 1248 - Napoli 1328). Studiò diritto allo studio di Napoli, dove poi insegnò (1278-1289 circa). Già consigliere di Carlo I d'Angiò, fu poi il più fidato e autorevole [...] collaboratore di Carlo II. Fu anche prezioso consigliere di re Roberto nel suo conflitto con Enrico VII. Altrettanto rilevante fu la sua attività di protonotaro (dal 1290) e logoteta (dal 1296) del Regno, e di grande rilievo anche la sua opera ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] un dispaccio della Signoria in data 8 luglio 1375 prova che Roberto di Ginevra aveva cercato di evitare che lo stato di giugno). Non solo, ma si rivolse al re d'Ungheria e allo stesso Carlod'Angiò Durazzo, chiedendo il loro aiuto contro la regina ...
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