PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] che non solamente il califfo, messo al corrente dei desideri di Carlo Magno, gli accordò tutto ciò che comandava, ma mise sotto il francescano fra Roger Garin, a nome dei reali di Napoli Robertod'Angiò e Sancia di Maiorca, iniziò le trattative per l' ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] volte posta in rapporto con le vicende monetarie mediterranee: Roberto Lopez aveva favorito l'ipotesi che il titolo dell' 149-153.
R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo I d'Angiò (582-1282), Zürich-Graz 1976.
U. Klein, Münzstätten der ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] di Arnaldo nel 1299, nel 1305 e tra il 1309 e il 1310; Robertod'Angiò, re di Napoli a partire dal 1305, lo impiegò nella sua corte tra la moneta francese. Per le stesse ragioni, nel 1380 Carlo V di Valois proibì le pratiche alchemiche.
A questa ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] eletto vescovo di Fréjus. Familiare del re di Sicilia Carlo II d'Angiò ancor prima del 1298, questi lo nominò nel 1308 cancelliere tempo Federico: egli ne aveva affidato la guida a Robertod'Angiò, ma allorché l'appoggio di Filippo VI di Valois ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] XI il G. fu ancora in Perugia, ove iniziò il conclave per l'elezione del successore; nel 1305 vi accolse Carlo II d'Angiò e il figlio Roberto, duca di Calabria e capitano della Lega guelfa. Terminati i lavori del conclave, il G. dedicò un sermone al ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] alla fine dell'anno precedente, il B. s'avvicinò a Carlo II, conte di Provenza e re di Sicilia, sostenitore cura di G. Cassandro, Bari 1962, pp. 458, 466 s.); R. Caggese, Robertod'angiò e i suoi tempi, II, Firenze 1930, p. 414; N. Zingarelli, La ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] forse fecero parte le due colonne vitinee che Robertod'Angiò ordinò di trasportare nel 1317 in S. Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994; Federico II. Immagine e potere, catalogo della mostra ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] la liberazione delle città lombarde; riservavano al re di Napoli Robertod'Angiò ed ai Comuni di Perugia, di Siena e di Viterbo non tardarono a farsi vedere. A metà agosto il principe Carlo di Boemia si mosse dall'Italia per portarsi nel Tirolo. ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] e compagni di fazione, si adattò a implorare il perdono di Carlod'Angiò; il re ne riammise in Firenze le mogli e i figli della sentenza che l'imperatore emanò in Pisa contro Robertod'Angiò il 26 aprile 1313.
Bibl.-Per ricerche sulla storia ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] aveva visto i duchi e i re, fin dal tempo di Roberto il Guiscardo e di Ruggero II, il fondatore della monarchia, che, al di là dei proclami e delle dichiarazioni ufficiali, Carlod'Angiò si poneva, per quel che riguardava le prerogative del potere ...
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