Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] antipapale. All'avvicinarsi a Firenze (1301) di Carlo di Valois, il falso "paciaro", D. fu con altri due mandato ambasciatore a maggiori opposizioni all'imperatore da parte di Firenze, di Robertod'Angiò e di papa Clemente V, risale l'opera nella ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] solo nel 1071, quando la città, conquistata da Roberto il Guiscardo a cui successe nel 1085 il figlio passò sotto gli Angioini: prostrata dalla dura imposizione fiscale di Carlo I d'Angiò e dei suoi successori, e coinvolta nelle lotte tra gli ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] dai Normanni (1085). Alleata di Federico d’Aragona contro Robertod’Angiò, ottenne immunità e privilegi; Federico III, resistette all’assedio degli Spagnoli, mentre si arrese alle milizie di Carlo III di Borbone nel 1735. La popolazione di S. subì ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] feudo, che ebbe poi titolo principesco. Sotto gli Angioini T. fu appannaggio (1301) di Filippo, quartogenito di Carlo II d’Angiò, poi del figlio Roberto. Passò poi a Giacomo del Balzo, a Ottone di Brunswick e a Raimondo Orsini del Balzo, sotto il ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] ). Concluse la sua attività a Napoli al servizio di Robertod'Angiò, dove realizzò monumenti per la casa reale, che costituirono , formula che si ripete, anche se più semplificata, nelle tombe di Carlo di Calabria (m. 1328) e di Maria di Valois (m. ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] Il nipote di quest'ultimo, Riccardo III, ricevette da Carlod'Angiò il titolo di conte. Il ramo diretto maschile si nel 1321); Giovanni, detto il Giovane, fiero avversario di Robertod'Angiò, di cui cadde prigioniero a Lipari, nel 1339; Manfredi ...
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Comune della prov. di Agrigento (123,6 km2 con 4195 ab. nel 2007). Si sviluppò intorno al castello arabo Qal ‛at al-ballūt («Castello delle querce»), eretto dopo l’invasione dell’isola in prossimità dell’antica [...] .
Pace di C. Firmata nel 1302, al termine della guerra del Vespro tra Angioini e Aragonesi, da Roberto, figlio di Carlo II d’Angiò, e Federico II d’Aragona, stabilì l’assegnazione della Sicilia a Federico con la clausola che alla sua morte il regno ...
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Comune della prov. di Rieti (71 km2 con 6942 ab. nel 2008, detti Civitesi), sula destra del Velino. Nei pressi vi è una sorgente sulfurea, con stabilimento termale.
Fondata nel 1309 da Carlo II d’Angiò, [...] fu chiamata C. in onore di suo figlio Roberto, duca di Calabria. Dal 1386 circa al 16° sec. fu in lotta frequente con Rieti; dal 1541 al 1586 ne fu governatrice e feudataria Margherita d’Austria, che la lasciò in eredità ai Farnese e da questi ai ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] furono dette c. (o soldi coronati) i soldi d’argento con la c. che Robertod’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I d’Aragona, coniati a Napoli dopo il 1458. Quest ...
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Trapani Città della Sicilia nord-occidentale (273,1 km2 con 65.841 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge in parte su una lingua di terra protesa nel mare verso la più settentrionale delle Egadi, [...] mare da Robertod’Angiò (1314) e poi da Luigi d’Angiò (1432). Durante il 16° sec. sulla città pesò il pericolo barbaresco nel Mediterraneo, finché le fortificazioni compiute verso la fine del secolo la resero più sicura dalla parte del mare. Carlo V ...
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