Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] napoletane») le premesse dell’ampio studio su Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, pubblicato nel 1904.
Il 1904 è anche l’anno in cui sua vocazione civile è sicuramente il volume su Robertod’Angiò, tutto rivolto all’analisi delle cause e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] fazione dei ghibellini spinse il papa Urbano IV a incoronare Carlod’Angiò (1266), che riuscì a tenere il regno malgrado la al 1343, con le lotte dinastiche seguite alla morte di Robertod’Angiò e l’inizio di una lenta decadenza che favorì la ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] Svevi non c'è futuro e, infatti, Carlo II d'Angiò nel 1300 sterminerà i residui saraceni e ribattezzerà , La "Universitas hominum Altamure" dalla sua costituzione alla morte di Robertod'Angiò, "Archivio Storico Pugliese", 8, 1955-1956, pp. 51-73 ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] trovava a Firenze al seguito di Carlo duca di Calabria, il figlio del re Roberto, come notaio della tesoreria ducale 65-99), e B. di Sulmona e gli uomini di lettere della corte di Robertod'Angiò, in Arch. stor. ital., V s., III (1889), pp. 313-360 ( ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] senensis. Lo stesso Notto partecipò poi alla spedizione di Carlod’Angiò contro Manfredi, che fu ricompensata con l’investitura del con il Comune di Firenze, che cedette alla pressione di Robertod’Angiò («e per non recarne i Sanesi a nemici, e non ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] potere subì una scossa nel 1307, quando egli si oppose a Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e alle città e ai signori che lo Del Balzo (de Baux), senescalco del re di Napoli, Robertod'Angiò, un trattato di alleanza con cui questo sovrano si impegnava ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] nel castello di San Pietro presso Palestrina e li consegnò all'ammiraglio angioino Roberto di Laveno, ivi accorso alla notizia della cattura.
Carlo I d'Angiò fece portare i prigionieri in sua presenza a Genazzano: rifiutando i lauti riscatti ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] il loro patrimonio piemontese pericolante dopo la morte di Robertod'Angiò (26 genn. 1343), nella battaglia della Gamenaria ( i fratelli.
Questa nomina, che fu il prezzo pagato da Carlo IV per l'appoggio datogli dal marchese del Monferrato, l'unico ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlod'Angiò nell'Italia meridionale. [...] una pensione annua di 400 once. Quest'accordo non fu però confermato dal successore di Carlo II, morto il 5 maggio 1309, che per il resto riconfermò al D. tutti i suoi feudi e diritti. Robertod'Angiò infatti già l'11 giugno 1309 rese noto che il ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] volle farsi armare cavaliere sul cadavere del principe Carlod'Angiò, primogenito di Filippo principe di Taranto e di Acaia, lo sconfitto capo guelfo, e nipote del re Roberto. In tal modo il D. vendicava la morte del padre, decapitato con Corradino ...
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