È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] alfabeto. Prova ne sono le scuole della dottrina cristiana di S. Carlo Borromeo e le scuole pie di S. Giuseppe Calasanzio e dei il Boncompagni, Pietro Gioja, il Lambruschini, il Mayer, il Ridolfi, i Savarese, F. P. Ruggiero. I frutti apparivano nelle ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] gli artisti stuccatori Andrea Castelli, Succatori e Bartolomeo Ridolfi di Verona, gli scultori e costruttori Areteli o per la città il Settecento con le guerre e le incursioni di Carlo XII di Svezia e dei Russi. Una funzione importante fu ancora una ...
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Figlia del re Enrico VIII (v.) e di Anna Bolena (v.), nata a Greenwich il 7 settembre 1533. Fu dichiarata illegittima il 1° luglio 1536, poche settimane dopo l'esecuzione di sua madre, accusata di adulterio [...] questione del matrimonio della regina. Eric di Svezia e l'arciduca Carlo aspiravano alla sua mano, ma si andava dicendo che E.
Questa cospirazione, conosciuta sotto il nome di complotto di Ridolfi, segna l'inizio del secondo periodo del regno di ...
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TERNI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Giuseppe LUGLI
Achille BERTINI-CALOSSO
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Il più popoloso centro dell'Umbria, capoluogo di provincia. Sorge, a circa 130 m. s. m., sul margine orientale [...] furono a Terni, per i lavori delle Marmore, Carlo Maderno e Domenico Fontana. Buon esempio di architettura della la fontana di gusto recentissimo in Piazza Tacito degli architetti M. Ridolfi e L. Fagiolo, decorata da un grande musaico di C. Cagli ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] fu vescovo di Volterra (1362), inviato dal papa a trattare di pace fra Carlo IV, i re d'Ungheria e di Polonia e il duca d'Austria come ministro degli Esteri e della Guerra nel ministero Ridolfi (1848), la partecipazione della Toscana alla guerra d' ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] imposti, assottigliandosi, specie poi al tempo di Ferrante I e Carlo VIII, il quale (1495) dichiarava Cava città demaniale col diritto CLX.
Bibl.: Mss.: Chronicon Caven. sec. X-XIV; Ridolfi, Historia S. Mon. Cavensis; Ursini, Compendium hist. Caven.; ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] in secondo grado di Tiziano, fu discepolo di questo, secondo il Ridolfi, e allevato da lui nella propria casa. Si ha notizia che la Conclusione della pace fra Clemente VIIl e l'imperatore Carlo V a Bologna, la composizione della Sala della Bussola, ...
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Medico, filosofo, enciclopedico, di famiglia patrizia, che diede nei secoli XIV-XV lettori di diritto allo Studio di Bologna, ambasciatori, senatori, fra i quali Giovanni Francesco che, nel 1494, ospitò [...] di Giovanni Capellini (1872-1881, materiale geologico), di Carlo Emery (materiale zoologico) e di Oreste Mattirolo (1897 L. Frati, A. Ghigi, M. Gortani, F. Morini, A. C. Ridolfi e A. Sorbelli, Bologna 1907. In tale volume si trova anche un Contributo ...
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Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] artistica.
Dalla sua scuola uscirono: Ugo Bassani, Francesco Giarda, Alfredo Catalani, Giuseppe Frugatta, Giuseppe Mascardi, Vico Ridolfi, Alfredo Cairati, Alfredo de Luca.
Nel 1877 riuscì ad organizzare quei concerti popolari ch'ebbero vita fino all ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] Ferdinando il Cattolico, divenuto anche re di Napoli; poi due sorelle Ridolfi, nipoti di Leone X, e, infine, Elena Salviati, cugina VI, che, nel 1548, dové abbandonare lo stato, venduto da Carlo V a Cosimo de' Medici. Riavutolo nel 1559, mutilato però ...
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