GIOVANNI di Mone
Franca Ragone
Nacque probabilmente a Firenze nel corso degli anni Trenta del Trecento.
Le notizie sulla sua vita reperibili nella cronachistica cittadina sono piuttosto scarse. La sua [...] si erano rifugiati tramando per ottenere l'aiuto del principe Carlo d'Angiò Durazzo; proprio in quella città G. fu V. Branca, Milano 1986, p. 378; M. Villani, Cronica, a cura di G. Porta, Parma 1995, II, p. 175 (VIII, xxxi, 31-54); G. Capponi, Storia ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] in L'Idea italiana (Rovigno), 14 ag. 1913; Epistolario di Carlo Combi, a cura di G. Quarantotti, Venezia 1960, pp. , pp. 93-127; A. Pontecorvo, Nuovi documenti su G. Oberdan, in La Porta orientale, n. s., IV (1968), pp. 15-44; A. Alexander, L'affare ...
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PIETRASANTA, Pietro di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pietro di. – Membro di una famiglia dell’aristocrazia milanese, non sono note le date di nascita e di morte, quest’ultima comunque antecedente [...] in alcuni atti di vendita e affitto di beni nel territorio di porta Comacina (1090-1092). Qualche anno più tardi, nel 1099, prete contro gli ariani. Secondo un’altra tradizione (sostenuta da Carlo Torre e da Raffaele Fagnani), volta ad accreditare per ...
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BRONZETTI, Narciso
Alberto Postigliola
Nacque a Cavalese (Trento) il 5 giugno 1821 da Domenico e Caterina Strasser; ebbe come fratelli Pilade ed Oreste. Il padre, impiegato presso gli uffici giudiziari, [...] , fondò il corpo volontario dei bersaglieri mantovani "Carlo Alberto", al comando del quale il governo piemontese Lo sbarco, dopo alcuni contrasti col generale Oudinot, avvenne a Porto d'Anzio, da cui i volontari raggiunsero Albano e quindi Roma ...
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CERCHI, Niccolò
Franco Cardini
Figlio di Oliviero di Cerchio e della sua seconda moglie, Ermellina di Cambio de' Bonizi (o Bonizzi), è ricordato pr la prima volta nella cronichetta di Bindaccio Cerchi [...] una posizione di predominio, alla quale la venuta di Carlo di Valois nel 1301 e il ritorno dall'esilio del possesso di Nipozzano, lo seguì e giunto a un chilometro circa da porta alla Croce, cioè sul ponte sull'Africo non lontano dal monastero di ...
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BOSSI, Teodoro
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, nacque a Milano nei primi anni del sec. XV. Fece parte anch'egli, come il padre, dei nobili dell'Aula ducale e appartenne al [...] insieme con lo zio Luigi a patto che si ritirasse nelle terre di Carlo Gonzaga e non cospirasse più ai danni dello Stato. Il B. abitava nella casa paterna in porta Cumana nella parrocchia di S. Tommaso "in Cruce Sichariorum".
Fonti eBibl.: Doc. dipl ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] Nello stesso anno risulta anche capitano e vicario generale del Regno dalla Porta di Roseto fino ai confini dello Stato della Chiesa.
In compenso dei molteplici servizi resigli, re Carlo, dopo la vittoria su Corradino di Hohenstaufen e i suoi seguaci ...
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BALBI, Costantino
Elvira Gencarelli
Nacque il 12 sett. 1676 dalla nobile famiglia genovese, fratello minore del doge Francesco Maria. Iniziata la carriera diplornatica, si distinse in modo particolare [...] sia per la corte imperiale, sia per la Repubblica di Genova, alleata di Carlo d'Asburgo. Durante l'ambasceria, il B. iniziò le trattative per l'acquisto del porto del Finale, che furono riprese e concluse felicemente dallo Spinola, ambasciatore a ...
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BERETTA, Antonio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 apr. 1808 da Luigi e da Maria Bontempi, si occupò dapprima dell'amministrazione delle proprietà agricole familiari, e poi, dal 1843, si dedicò alla vita [...] esercito sardo, rappresentò in qualità di comrnissario al campo di Carlo Alberto, nel periodo dal 9 al 29 giugno. Come , a ridosso della vecchia stazione centrale, e quello di Porta Genova, dotato tra l'altro di una stazione ferroviaria opportunamente ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] nucleo più centrale della città e un vicolo fiorentino porta ancora oggi il loro nome (chiasso dei Baroncelli) quali, dopo essere usciti vincitori dalla lotta mercé l'Aiuto di Carlo di Valois, subito si diedero a perseguitare i propri avversari, ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...