CAETANI, Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1526 da Francesco, del ramo di Maenza, fu impegnato per lunghi anni nella prosecuzione dei lavori di ricostruzione e di ripopolamento della [...] del re di Francia, davano qualche preoccupazione a Carlo V per il controllo che esercitavano, con la torre Scesa la notte, avrebbero ucciso il castellano e aperta la "porta falsa" prospiciente il fossato del "giardino". Qui avrebbero trovato ...
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COCCONATO, Guidetto di
Aldo A. Settia
Figlio di Giovanni di Guidetto di Giovanni, discendeva in linea diretta da Guido, vicario regio di Parma nel 1311. Insieme con i fratelli Francesco e Abellone doveva [...] di una serie di privilegi imperiali precedenti, da Ottone I a Carlo IV; ad essi si ispireranno circa un secolo dopo i commiteremus").
L'alleanza dei Cocconato con il duca di Milano portò nel 1431 all'occupazione dei loro possessi da parte del ...
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BUROLO, Marc'Antonio Ceveris conte di
Angela Dillon Bussi
Nato a Torino da Carlo Filippo e da Giulia Beccaria il 2 marzo 1678, primo di otto figli, seguì la carriera paterna di pubblico funzionario. [...] Filippo Juvara al riassetto urbanistico della zona compresa tra porta Susina e porta Palazzo. L'ultimo incarico di cui si ha . Aveva allevato e tenuto come figlio il pupillo, vassallo Carlo Michelangelo Lodi, con cui aveva fatto "una sola famiglia ...
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BOCCAMAZZA, Nicola
Maria Teresa Maggi
Appartenente alla nobile famiglia romana imparentata con, i Savelli e con i Capocci, il B. nacque nella prima metà del sec. XIII da Oddone miles e da Gorizia Malebranca, [...] interne tra i fautori degli Aragonesi ed i sostenitori di Carlo II d'Angiò. Il pontefice nel luglio del 1296 lo di S. Salvatore de Gallia, sulla chiesa di S. Lorenzo a Prima Porta e nel 1281 i suoi parenti, i Malebranca, avevano occupato due case ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] proprietario della propria abitazione e di un forno nel rione di Porta Eburnea, sotto la parrocchia di S. Stefano, nonché di passaggio nella città sulla via di Bologna, dove avrebbe incontrato Carlo V. Nel 1538 fu membro del Consiglio dei trecento e ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] migliore di condurre la politica finanziaria egli non porta certamente contributi originali: è anzi sempre per le strutture statali di Vittorio Amedeo II e di quella più cauta e gretta di Carlo Emanuele III.
Il B. morì a Torino il 3 marzo 1743.
Fonti ...
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BELMONTE, Giuseppe Emanuele Ventimiglia e Statella principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo, l'8 luglio 1716, da Vincenzo e da Maria Anna Ventimiglia Statella; poche le notizie di un qualche [...] maggiore della regina, due anni dopo maggiordomo maggiore del re e nel settembre 1771, da Carlo III, grande di Spagna di prima classe (il privilegio porta la data del 23 febbr. 1772).
La nomina a maggiordomo maggiore della regina dovette avvicinare ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] partecipò alla vittoriosa impresa di Tunisi, condotta da Carlo V contro il corsaro Barbarossa e, durante il un leggiadro giardino ricco di sapienti giochid'acqua, era posto fuori porta Nolana, vicino a S. Pietro ad Aram. Dell'anno successivo ...
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BENVENUTI DE' NOBILI (Benvenuti, Nobili, Bartolini), Guccio
Guido Pampaloni
Figlio di Cino di Bartolino (dal quale erroneamente deriva il cognome Bartolini), nacque a Firenze verso il 1330-1340, come [...] Benvenuti e in particolare Bernardo, dovette rendere notevoli servizi a Carlo V re di Francia, se questi, nell'agosto 1379, lontana da quella data. Fu sepolto nella chiesa di S. Maria sopra Porta, poi S. Biagio, in una tomba, ora distrutta, posta a ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] accedere alla loro richiesta di affidare la tutela delle figlie del duca Carlo di Durazzo al fratello di questo, il duca Luigi.
Il 21 del D. nel 1355 faceva parte anche Matteo Della Porta, reggente la Curia della Vicaria, pure egli salernitano di ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...