COLONNA, Vespasiano
Franca Petrucci
Figlio del celebre condottiero Prospero duca di Traetto e conte di Fondi, e di Covella Sanseverino più probabilmente che di Isabella Carafa, nacque tra il 1480 e [...] lega del papa con la Francia e la partenza dei rappresentanti di Carlo V da Roma l'8 luglio, con un breve del 13 alle località che li avessero accolti e la scomunica a chi avesse porto loro aiuto. I Colonna si erano macchiati nei confronti di Clemente ...
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COVONI, Covone
Franco Cardini
Figlio di Naddo di Iacopo, personaggio ricco e cospicuo della fine del sec. XIII, nacque a Firenze in data non conosciuta ma da collocarsi, comunque, entro l'ultimo ventennio [...] capitano di Orsammichele nel 1315, priore per il sesto di Porta San Piero nel 1317, sindaco per conto del Comune di dopo la sconfitta contro Castruccio Castracani, vide la signoria di Carlo di Calabria), di nuovo priore nel 1329, membro del Collegio ...
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FILANGIERI, Giordano
Norbert Kamp
Nacque tra il 1195 e il 1200 dal feudatario di Nocera Giordano (m. 1227) e da Oranpiasa; fu fratello minore di Riccardo. Ricevette un'educazione cavalleresca che gli [...] settentrionali, il F. ebbe la Calabria a partire da Porta Roseto e la Sicilia.
Dopo solo pochi mesi, con . Ricca, 1, 2, pp. 184 s.; G. Del Giudice, Codice diplomatico del regno di Carlo I e II d'Angiò, II,1, Napoli 1869, pp. 64 ss. n. 11; Acta ...
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CARDUCCI, Lorenzo
Perla Conti
Figlio di Agnolo di Bartolomeo e di Elisabetta Ricasoli, nacque a Firenze il 18 ott. 1427. Apparteneva ad una ricca famiglia di mercanti influente anche nella vita politica, [...] , forse in qualità di console. I rapporti tra la Sublime Porta e Firenze in questo periodo erano ottimi e Maometto II non alcuni parenti, tra cui, forse, il console stesso della colonia, Carlo Baroncelli. Il C. l'8 maggio 1479 scrisse da Pera al ...
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GHILINI, Tommaso (Tomaso)
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria intorno alla metà del sec. XIV, da Giovanni Giacomo decurione di quella città (1334-38), di famiglia di cospicua posizione sociale.
Le [...] la sua devozione alla causa del re gli meritarono la considerazione di Carlo VI, che nel 1385 gli affidò il comando di un corpo Poco fuori della città, tra il ponte della Cappella e porta Genovese, si scontrò con l'esercito visconteo. Dopo alcune ore ...
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CANTELMO, Restaino (Rostagno)
Michel Hayez
Primo di questo nome, figlio, probabilmente primogenito, di Giacomo, giunse in Italia con suo padre al seguito di Carlo I d'Angiò. Difatti il 12 maggio 1269 [...] un magnifico palazzo a Napoli in piazza d'Arco, presso la chiesa di S. Anello, che dette nome alla porta Cantelma, ora scomparsa e che re Carlo II gli chiese per suo genero, Bertrand de Baux, conte di Andria, compensandolo con una rendita annua di ...
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CHIESA, Romualdo
Carlo Felice Casula
Nacque a Roma il 1º sett. 1922 da Angelo, commerciante, e Lina Polvani. Di formazione cattolica, maturò una coscienza antifascista nel corso dei suoi studi liceali, [...] P.).
Arrestato nel febbraio del '44, su delazione di un agente provocatore, spia delle S.S., tale Pino Leonardi, il C. fu portato a via Tasso, sottoposto a continue torture, sino a diventare quasi cieco, e infine il 24 marzo 1944 trucidato alle Fosse ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Carlo Francesco Giacinto
Isabella Ricci Massabò
Primogenito del conte Filippo Felice Vittorio e di Anna Francesca del conte Amedeo Valperga di Masino, nacque a Torino il 10 novembre [...] il nuovo regime, scrisse Voto politico delconte Carlo Caissotti di Chiusano (Torino 1799).
In esso occasione della redazione dell'inventario" steso sotto la vigilanza del notaio Francesco Porta nel 1832.
Morì a Torino il 22 nov. 1831.
Fonti e ...
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COSTA, Francesco
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XVI da Cristoforo e da Mariettina Casanova. Ascritto alla nobiltà nell'"albergo" dei Cibo, sposò Benedetta di Antonio Gentile, dalla [...] svelò le trame dei Francesi e diede la possibilità a Carlo e a Massimiliano di prendere le opportune contromisure, permettendo, ostacolata dal De la Vigne, ambasciatore francese presso la Porta, e che la lentezza con la quale l'ambasciatore ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] la tassa e indusse all'obbedienza le piazze di Montagna, Porto e Portanuova, quelle di Nido e di Capuana, che int. 5, p. 44; G. Rosso, Istoria delle cose di Napoli sotto l'imperio di Carlo V, ibid., VIII, ibid. 1770, int. 2, p. 48; T. Costo, Della ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...