DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] d'Estouteville a Parigi, presso la corte di Carlo VII, nel tentativo, precedentemente fallito dal giurista patavino cod. Vat. lat. 3878, cc. 81r-96r. Questo ultimo manoscritto porta postille marginali che, a detta del Dell'Osta, che poté confrontarle ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] quale cancelliere presso la corte angioina sotto il regno di Carlo II. Se in questo caso è probabile uno scambio di le contrastate elezioni abbaziali presso i monasteri di S. Agostino de Porta a Genova (1298), di S. Genuario di Lucedio nel Vercellese ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] fu lieto di lasciare S. Ambrogio per ritirarsi a governare la piccola abbazia urbana di S. Luca, presso S. Celso a Porta Romana. Occupata la città nel maggio 1796 dalle truppe del Bonaparte, nel 1797 l'abbazia di S. Luca fu trasformata in ospedale ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] mostra al centro, sul lato della fronte, un angelo che porta in cielo l'anima del defunto e nel timpano una prassi venne ripresa dal ramo ungherese della dinastia degli Angiò, con Carlo I (m. nel 1342), indubbiamente con l'intenzione di sottolineare ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] , e a mano armata non assalisse case e persone, via portando con forza ciò che non era in grado di ben distribuire italiani, il discorso Per le solenni esequie fatte a mons. Carlo Rovelli, le Poesie bibliche recate in versi italiani secondo l' ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] del 1169, come voleva il B.) rimase incompiuto. La pubblicazione, portata avanti dopo la sua morte, fino al 1886, a cura della a Roma il 6 novembre dello stesso anno e fu sepolto a S. Carlo ai Catinari.
Assiduo del De Rossi, il B. ha più di ogni ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] precedenti. Passato dal 26 febbr. 1535 al titolo di Porto, il 5 luglio ebbe l'amministrazione del vescovato di Camerino anche membro del tribunale dell'Inquisizione. Considerato ostile da Carlo V, che nel giugno 1550 lo definiva "siempre afficionado ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] rievocato in un libro, pubblicato anni dopo: Manzù farà le porte di S. Pietro? (Bologna 1980), che è quasi un diario sempre a Dante. Nel '85 aveva ideato e fatto realizzare al Braccio di Carlo Magno, in S. Pietro, la mostra "Dante in Vaticano". Il F. ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] università Gregoriana, ove ebbe a maestri p. Carlo Passaglia e p. Giovanni Battista Franzelin e come 307-320. Per alcuni giudizi sulla sua figura: G. Spadolini, L'opposiz. cattolica da Porta Pia al '98, Firenze 1954, p. 426; G. Astori, Lo opuscolo di ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] (pp. 171-174, 183, 250 s.), e delle classi privilegiate (pp. 531 s., ove trattando dell'inadempienza dei debitori ricchi afferma: "Le porte delle prigioni qu i in terra son troppo anguste: i debiti non v'entran se non son piccoli: i debiti grandi non ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...