ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] Boccioni (cfr. Profughi, 1911, pubbl. in C. E. ..., 1981, fig. D. 70). Boccioniano nel taglio prospettico (vicino ad Officine a Porta Romana) è anche Le prime case della città (olio, 1910-11, Milano, coll. privata, pubbl. in C. E. ..., 1984, fig. 8 ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] come lentiggini e poi manifestano le caratteristiche di nevo piano o piano rilevato al centro; l'ulteriore maturazione può portare al nevo dermico o all'autoregressione in tarda età e alla pressoché totale scomparsa nella vecchiaia. Dal punto di ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] fu allievo di eccellenti maestri, tra i quali B. Panizza, L. Porta, A. Vittadini, F. Flarer, C. Platner e L. Scarenzio. presso Como e toccò a lui di raccogliere le spoglie del fratello Carlo, mortalmente ferito a San Fermo il 27 maggio 1859. Il ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] , poi moglie di Gozzadino Gozzadini, Giovanna, moglie di Carlo de Castello, Lasia, Pantasilea, moglie di Fabiano di p. 101). Fu sepolto in S. Domenico nella parte della cripta che porta il n. 553 (Arch. Convento S. Domenico, Libro delle sepolture, ...
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MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] Ghini Malpighi, che si trovava alla corte del re Carlo IV il Bello.
Già magister artium dello Studio parigino stipendio in fiorini d'oro. Nel 1364 lasciò l'abitazione di Porta Ticinese, in cui risiedeva dal febbraio 1351, per soggiornare a Pavia ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Giovane
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara nell'anno 1515 da Ludovico, che era notaio, e da Lucrezia Brancaleoni. La sua famiglia, venuta a Ferrara sotto la protezione [...] incontrò nuovamente il Vesalio, che era medico di Carlo V, e poté comunicargli la sua scoperta delle ritratto dell'anat. G. B. C., Torino 1931; G. Del Guerra, Sulle valvole della vena porta e la st. d. loro scoperta, in Atti e mem. d. Acc. di st. d. ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] che aveva dovuto lasciare Firenze in tutta fretta per aver ucciso Carlo Serristori nel corso di una lite. Quando nei mesi successivi approvazione per i suoi insegnamenti.
Secondo la sua confessione (che porta la data del 7 dic. 1531 e che venne da ...
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GRANETTI, Lorenzo
Cristina Ceccone
Nacque a Beinette, presso Cuneo, il 20 giugno 1801 da Giovanni Alberto e da Angela Eula, originaria di Villanova Mondovì. Laureatosi in medicina e chirurgia a Torino, [...] docenti universitari, tra i quali A. Riberi, medico personale del re Carlo Alberto e di C. Cavour, e B. Gastaldi, in seguito degli Stati italiani, Torino 1852). Nata, per iniziativa di I. Porta Bava, l'Associazione omeopatica di Torino, il G. ne fu ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] Fancesco, medico, deputato e senatore, Corrado, zoologo, e Carlo Fabrizio, geologo e paleontologo.
Dopo aver completato gli studi altri, del fisiologo Eusebio Oehl, del chirurgo Luigi Porta, dell’anatomo-patologo Giacomo Sangalli e del clinico ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...