HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...]
Sposato con Teresa Gerin (dalla quale ebbe i gemelli Carlo e Maria), alla morte di lei (nel 1859 secondo H. (1811-1883) e un suo atto di civismo (13-15 luglio 1868), in La Porta orientale, XXXIII (1963), 3-4, pp. 113-117; G. Stefani, Cavour e la ...
Leggi Tutto
BENVENUTI DE' NOBILI, Bernardo (Bernardo di Cino, Bernardo Cini, Bernart du Signe o du Cine)
Eugenio Ragni
Nato a Firenze in data sconosciuta - da collocare forse tra il secondo e il terzo decennio del [...] di peste, e venne sepolto nella chiesa di S. Maria Sopra Porta (oggi S. Biagio). Oltre al B. e a un Guccio du Signe" in un mandato di pagamento per 510 franchi sottoscritto da Carlo V per il saldo della fornitura di un diamante e di un fermaglio ...
Leggi Tutto
BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] italiane, e che era stata poi chiusa da Carlo Felice all'inizio del terzo decennio dell'Ottocento.
I religiosi e all'ospedale (cui destinò il proprio palazzo), che oggi porta il suo nome.
Fonti e Bibl.: Notizie statistiche sulle società italiane ...
Leggi Tutto
FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] citato Zito.
Aprendosi alle dinamiche del mercato teatrale partenopeo, ma anche regnicolo, il F. seppe ricorrere a compagnie esterne e portare al S. Giorgio dei Genovesi dal dicembre 1603 fino agli inizi di marzo del 1604 la compagnia dei Desiosi di ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] Lomellini da lui disceso, che fu da allora detto "di Porta" (o "di Banchi"), per distinguerlo da quello originario Biblioteca civica Berio, m.r. V.3.19: Documenti relativi a Napoleone e Carlo Lomellini e discendenti, cc. 4r-7r, 8v-11v, 13-14; IX.4. ...
Leggi Tutto
BANDINI, Pierantonio
**
Nato a Firenze nel 1504, fu il principale esponente di uno tra i più importanti gruppi finanziari agenti in Roma nella seconda metà del sec. XVI. Sin dal marzo 1550 il B. figura, [...] nel 1561 lo incaricò di pagare i lavori per la costruzione di Porta Pia, e con il collegio dei cardinali, che nel 1559 lo Gesù in Roma. A partire dal 1564, quando il cardinale Carlo Borromeo cominciò a esercitare un protettorato sul Monte di Pietà di ...
Leggi Tutto
BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] migliore di condurre la politica finanziaria egli non porta certamente contributi originali: è anzi sempre per le strutture statali di Vittorio Amedeo II e di quella più cauta e gretta di Carlo Emanuele III.
Il B. morì a Torino il 3 marzo 1743.
Fonti ...
Leggi Tutto
BROCCARDI, Antonio (Antonio di Pasquino da Volterra)
Enrico Fiumi
Nacque a Volterra nel 1367 da Pasquino di Guido, il quale nel 1363 appare fra i balestrieri della contrada di porta Selci e nel 1368 [...] si trasferisce con la sua famiglia. Al catasto del 1428 la sua portata è tra le più consistenti della città. Oltre a un ragguardevole popolo per recarsi a Pisa a rendere omaggio all'imperatore Carlo IV, e che il vescovo Roberto Adimari insignì il B ...
Leggi Tutto
GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] del marchese di Padula ed eletto del seggio di Porta Capuana Giovanni Bernardino Carbone. Costui ebbe dal marchese Francesco d'investitura del Napoletano concessi a Filippo (II) dal padre Carlo V e a ricevere il giuramento di fedeltà dei sudditi - l ...
Leggi Tutto
BOLLATI, Giovanni
Valerio Castronovo
Nato a Trecate (Novara) il 20 genn. 1796 da Giuseppe, in una famiglia di commercianti che possedeva un negozio di tele e cotoni a Porta Milano, gestì dal 1831, sotto [...] e lombardi. Ma dai primi anni del regno carlo-albertino la classe imprenditoriale locale, impadronitasi con un le cui lavorazioni si erano accentrate alla tessitura, aveva portato avanti nel frattempo un graduale processo di ristrutturazione, su ...
Leggi Tutto
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...