GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] finanziamento dei Monti S. Bonaventura (capitale di 300.000 scudi, portato a 400.000 l'anno seguente), sensali di Ripa (con 1924, ad ind.; R. Battaglia, Le ville Giustiniani a Roma e l'opera di Carlo Lambardi, in L'Urbe, V (1940), 12, pp. 2-14; C. ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] Ora, a coronamento della sua ascesa sociale, sperava che Carlo VI, tenendo conto dei suoi meriti di devoto sovventore della serenità la morte, il 24 nov. 1746 sul palco in corso di Porta Tosa. La sua rovina, provocata dall'audacia con cui aveva usato ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] comuni di Capriate e di Canonica d'Adda. Il C. lasciò dunque a Carlo e a Pasquale (il secondo però nel 1889 si separò anch'egli dal sue avventurose e disgraziate speculazioni, che rischiavano di portare alla rovina l'azienda cotoniera.
Il C. preferì ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] dodici anni alla famiglia Torlonia (ai tre fratelli Marino, Carlo e Alessandro) e al marchese Camillo Pizzardi di Bologna. romana. Riuscì a evitare la demolizione della villa fuori porta Pia e del teatro Apollo, entrambi di proprietà Torlonia e ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] . Iacopo d'Oltrarno. Là furono ospitati Carlo d'Angiò nel 1273 e Carlo di Valois nel 1301: prova evidente dello dei Frescobaldi); G. Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, Parma 1990-91, ad Ind.; G. Richa, Notizie storiche delle chiese ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] anche nella politica cittadina. Dalla loro unione nacquero quattro figli: Carlo, Scipione, una bambina di cui non è noto il nome, aveva riallacciato con lui rapporti molto stretti, che avevano portato Cossa ad accettare la veste di padrino di uno dei ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] che Lucca ottenne l'8 apr. 1369 dall'imperatore Carlo IV di Boemia, ricomparve nella città natale inserendosi attivamente e le alte cariche della Repubblica. Appiccato il fuoco alla porta del palazzo sul lato del cortile, riuscì facilmente a penetrare ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] papa vi fu anche il G., in rappresentanza del quartiere di Porta Procula, e in tale incarico fu confermato anche l'anno seguente pontificio ne aggiunse altri tre: il G., Giovanni Isolani e Carlo da Saliceto. Eugenio IV mostrò di gradire l'invito, ma ...
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DEL MEDICO, Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Carrara il 2 apr. 1705 da Francesco e da Francesca Staffetti (cfr. albero genealogico in Carrara, Accademia di belle arti, Archivio Del Medico, Nobili [...] , delle quali anche egli doveva occuparsi, ai lati della porta interna della chiesa; le statue, in una polizza del Nel 1773 fu pattuita la consegna d'un altare per la chiesa di S. Carlo alle Mortelle, del costo di 700 ducati (Ruotolo, 1977). Il D. ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] , che con il loro appoggio avevano reso possibile a Demetrio la conquista del Regno. Com'è noto, il matrimonio non portò molta fortuna a quest'ultimo, che nel maggio 1606 venne ucciso in una congiura antipolacca, e la corte fiorentina temette che ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...