DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] scuola di architettura e ornato fondata a Livorno da Carlo Michon dove, sotto la guida dell'insegnante di disegno sagrato e una parte della decorazione con le ultime sculture marmoree e le porte in bronzo (L. Del Moro, Rapporti..., in Comit. esecut. ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] al 1553 la nomina a sovrintendente delle mura fiorentine presso porta S. Croce in occasione della guerra di Siena (Clausse U. Baldini - B. Nardini, Firenze 1984, pp. 142 s.; D. Carl, L'oratorio della Ss. Concezione dei Preti…, in Rivista d'arte, s. ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] nel monastero delle monache di S. Anna presso S. Carlo ai Catinari (il monastero e la chiesa vennero demoliti probabilmente già al tempo di Leone X, ma senza che allora fosse stata portata a termine, se di essa si fa nuova menzione al tempo di ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] partecipazione diretta di Nicola e Lapo sia venuta meno e che a portare avanti i lavori sia stato A. aiutato da fra' Guglielmo della chiesa dell'Aracoeli e la costruzione del "Tribunal", per Carlo d'Angiò, o come la costruzione di Santa Reparata, di ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] la possibilità degli stimoli forniti dal nuovo materiale documentario portato dal nipote da Roma.
Dal 1743 il B. per il conte Antonio Simonetta, e nel 1745 alla corte torinese di Carlo Emanuele III. In quegli anni fu pure, forse più di una volta ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] sala al pian terreno e la lunetta col Cristo benedicente sulla porta dell'ufficio, immagine questa riferita dal Boskovits (1975, su parere . Francesco (tavoletta trilobata già a Firenze, Collezione De Carlo), la S. Margherita col dragone di New York ( ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] - Gere, 1962), di quello per l’Incoronazione di Carlo Magno (Venezia, Museo della Fondazione Querini Stampalia) – nel , ordinata da Leone X a Raffaello intorno al 1516, ma portata a compimento da Giulio Romano e Giovanni da Udine solo nei primi ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] con i fratelli Marsilio e Francesco e il nipote Carlo Maderno, e, probabilmente nel ruolo di architetto esperto, prima attraverso la spina dei Borghi e la seconda in direzione del porto fluviale di Ripetta. A S. Giovanni in Laterano il F. procedette ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] gli propose di eseguire quattro pannelli a fresco, contenenti le armi di Paolo III, Carlo V e scene tratte dalle guerre puniche, per decorare la porta Capena (oggi S. Sebastiano) attraverso la quale l'imperatore, il 5 aprile, sarebbe entrato ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] palazzo Della Valle, per celebrare la nomina cardinalizia di Carlo Vittorio Delle Lanze (Cracas, 22 luglio 1747, pp. fin dai primi del Seicento, fu affidato al M. che lo portò avanti fino al 1786, data dell'ultimo pagamento ricevuto (Cracas, 12 ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...