DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] all'ambasciatore del Senato bolognese a Roma, Filippo Carlo Ghisfilieri, e il Senato li aveva perciò Antonio che il 20 dic. 1633 viene eletto per tre anni, insieme a Vincenzo Porta, architetto della città (Gualandi, 1845, pp. 14-17).
Fonti e Bibl.: P ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] , I propilei egizi, Il laghetto all'ingresso della porta del Popolo, Il tempietto di Esculapio) e nel secondo S. Luca e divenuto in seguito direttore dell'Accademia di S. Carlo di Città del Messico, nel 1853 inviò alcuni dipinti all'esposizione dell ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] M. Rosci, in A.M. Brizio - M. Rosci, I quadroni di S. Carlo nel duomo di Milano, Milano 1965, p. 112; F. Arese, Nuove schede per C 218, 221, 223; S. Colombo, C. F. e Andrea Porta pittori milanesi della fine del Seicento, tesi di laurea, Milano, ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] stazione e La piazza della chiesa a Sestri Levante, Sestri Levante dal porto, Il colle di Carignano, Ship-light) e a due Studi a volta della cappella del Crocifisso nella chiesa genovese di S. Carlo (1890-98). Negli anni a cavallo tra i due secoli ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] nello studio di piazza della Tribuna di S. Carlo; all'anno successivo risale la veduta dell'Osteria di duca D. Alessandro Torlonia, Roma 1840, p. 6; G. Checchetelli, Villa Torlonia fuori Porta Pia, in Il Tiberino, VII (1841), n. 19, pp. 73-75; A. ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] in marmo dello Stemma di Benedetto XIV (Musei Vaticani, sopra la porta d’ingresso del Museo cristiano; Morello, 1981, p. 73). Nel al braccio destro del transettonella chiesa dei Ss. Ambrogio e Carlo al Corso (Fasanella, 1999-2000, p. 202).
Dal ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] e la dignità civile delle istituzioni, il C. portava il segno di una buona scuola, di una tecnica sett. 1866; Intorno alla novella Camera dei Deputati, ragioni di Carlo Falconieri…, Firenze 1865; Requisitorie e difese pronunciate alla Corte d'Assise ...
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FICHI, Ercole
Lea Marzocchi
Figlio di Vincenzo, nacque a Castel Bolognese (ora prov. di Ravenna) presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI. Secondo il Thieme-Becker nacque nel 1595 ma l'unica [...] i lavori di consolidamento e di rinforzo.
Nel 1660 venne incaricato assieme a Paolo Carli, architetto già attivo a Roma, di presentare i disegni per la nuova porta di strada Maggiore. Successivamente il lavoro venne lasciato al F. che il 17 dicembre ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] la concessione per due anni della detenzione, uso e porto delle armi da fuoco «di misura» (Archivio di Stato Spedale di Carità. Il 1° gennaio 1726, il sindaco di Torino, Carlo Amedeo Romagnano di Virle, fu ricevuto in udienza da Vittorio Amedeo II ...
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FASOLATO
Paola Rossi
Sotto questo cognome figurano nei documenti settecenteschi della fraglia padovana dei tagliapietra (conservati presso l'Archivio di Stato di Padova) numerosi membri di una famiglia [...] altarista e modesto "intagliatore", l'altra di artigiano portato all'esercizio virtuosistico del mestiere. È indubbio che, se si vedano quelli a marmi polieromi degli altari dei ss. Carlo Borromeo e Benedetto e dei beato Bernardo Tolomei della chiesa ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...