CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] pronunziò sentenza su una causa vertente tra il conestabile di porta S. Barnaba, Giacomo deRipatrenzano, e Gian Benzola Benzoli , era stato liberato dal Simonetta in occasione della rivolta di Carlo Adorno: l'Adorno era rientrato nella sua città l'11 ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] Nostra Signora di Roccamadore.
Il 29 apr. 1541, su presentazione di Carlo V, il B. fu nominato vescovo di Siracusa, e in tale al Loyola il 20 apr. 1556 da Siracùsa che il B. "porta anchora grande amore al collegio, per che oltra d'haver dato al ...
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DEGLI ERMANNI (de Armannis, de Ermannis, de Hermannis), Felcino (Falcinus, Felicinus)
Claudio Regni
Figlio di Bartolomeo di Felcino, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV da nobile famiglia [...] mobili ed immobili, che assegnò in parte ai fratelli Carlo, Braccio e Giovanni Fortebracci, figli di Oddo, come centro dell'alta valle del Tevere, e l'altra, che lo portò presso il papa nel marzo del 1392. Quest'ultima fu anzi particolarmente ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] d’Adda sul corso di porta Tosa. Lì i due amici condivisero l’esperienza dei mesi che portarono alle Cinque giornate e il 3 grazie all’intercessione di un amico di famiglia (l’abate Carlo Cameroni, che si era battuto anche per fargli ottenere una ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] Il C. partecipava infatti alle trattative di pace tra Carlo e Pandolfo Malatesta da un lato e Guidantonio da Caronti, L'abbazia nullius sublacense, Roma 1956, pp. 112 s.; A. Della Porta, Cava sacra, Cava dei Tirreni 1965, p. 32; B. Frank, Subiaco, ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino (Masino)
Giustina Olgiati
Figlio di Battista e della sua seconda moglie, Ilaria di Paolo Guinigi, nacque presumibilmente tra il 1425 e il 1429, minore forse solo di [...] che, per salvare Genova dagli Aragonesi, cedette la Repubblica a Carlo VII re di Francia. Almeno nel primo periodo della dominazione cittadine, il F. ricevette il compito di sorvegliare la porta di S. Andrea, non riuscendo tuttavia ad assolvere tale ...
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CRISAFI, Antonio
Irene Polverini Fosi
Varia si presenta nei documenti la grafia del cognome, e se la forma più comune in area francese è Crisafy, altre sono Crisasi, Crisaci, Cresassy, Crisacy, Cressassy, [...] genovese, secondo di quattro fratelli (Pietro, Tomaso e Carlo), attorno alla metà del sec. XVII.
Non si sulla sua giovinezza: dovette ricevere un'educazione militare che lo portò ad acquisire ben presto una singolare perizia nel mestiere delle armi ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] che aveva dovuto lasciare Firenze in tutta fretta per aver ucciso Carlo Serristori nel corso di una lite. Quando nei mesi successivi approvazione per i suoi insegnamenti.
Secondo la sua confessione (che porta la data del 7 dic. 1531 e che venne da ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] il padre del G. era stato tra i sostenitori di Carlo Zambeccari nei tumulti suscitati in città e rivolti anche contro che reggevano Bologna come uno dei quattro rappresentanti del quartiere di Porta Stiera (vi ritornò più volte: nel 1426, nel 1428, ...
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BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] Il B. fu dichiaratamente "dottore come del resto il fratello Carlo (l'erede dei suoi mss.), certo con laurea "in arti parte sotto l'occhio di S. E. Donado, in quel tempo bailo alla Porta.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...