Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] 103 anni fa, il 13 maggio 1871: legge delle Guarentigie. Questa sera è una nuova Porta Pia. Anche Paolo VI, come Pio IX, ha voluto avere la sua»: G.F raccolte da don Silvano Nistri e da don Carlo Zaccaro.
87 Testimonianza del segretario di Bartoletti ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] di un ‟militarismo suicida" degli Assiri, degli Spartani, dell'imperatore Carlo Magno e di Tamerlano (v. Toynbee, 1939, vol. IV, da lui redatta per l'Enciclopedia Italiana: ‟Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprime ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] sultano della infondatezza dei suoi sospetti e la Sublime Porta, spinta anche dall’esempio francese, riconobbe il Regno a Londra rimase Taparelli d’Azeglio, che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] dirigente, per quella militare vale quanto scriverà molti anni dopo Carlo Corsi e cioè che disgusto e apatia si diffondono per anno di anticipo 12.000 uomini del contingente di prima categoria, portato a 65.000, il che consente a Ricotti di avere a ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] . Pappalardo, in occasione dei funerali del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un impegno antimafioso si avviava del secolo XX giunge al primo del XXI ebbe anche l’effetto di portare, per la prima volta, in primo piano l’attenzione sui rapporti tra ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] nell’Ecclesiastica historia, pubblicata tra il 1559 e il 157416, sia Carlo Sigonio, nei suoi lavori di storia romana. Cesare Baronio (1583- in Occidente in rapporto all’editto di Milano, alla sua portata, ai molti temi che vi sono connessi e che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di per sé astratto: i sensi sono la «chiave» che apre la porta della verità, la ragione che non comprende è come se avesse le «ali e si sostituissero con le «rivelazioni» della scienza fu Carlo Cattaneo, che si fece portavoce di queste istanze nel ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] pacelliano entrò in crisi in ogni sua forma, portando in superficie il desiderio di ritornare a una dimensione e «altre» leggi costituzionali, in Raccolta di scritti in onore di Arturo Carlo Jemolo, III, Milano 1963, p. 217. Cfr. inoltre il commento ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] cui quello di Cartagine non avrebbe riconosciuto pienamente la portata), in occasione del centenario della battaglia di ponte nello sviluppo del corso storico compreso fra Giustiniano e Carlo Magno, quando venne pure elaborato il «famoso apocrifo» ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] impegno militare contro gli ugonotti e la sua decennale alleanza con la Porta. Poco dopo l'ascesa al soglio pontificio di G. XIII, si al trono di Francia, dopo la scomparsa del fratello Carlo IX (30 maggio 1574), doveva riproporre il problema del ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...