DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] generale della Chiesa, che il D. stesso aveva ritenuto possibile con la discesa in Italia di Carlo VIII, re di Francia, e portarono al radicalizzarsi della lotta politica contro il partito savonaroliano da parte dei maggiori esponenti della vita ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] Roothaan, pur assecondando in pieno la volontà del papa, non nutriva però troppa fiducia nel C., proclive alla polemica e portato a considerare il periodico come opera sua, non della Compagnia: gli mise perciò a fianco altri gesuiti a suo avviso più ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] non occorre tradurla letteralmente, ma si può sostituire vulva con vaso o porta della donna, o simili»; Giordano da Pisa 1974; Delcorno 1975). Ma fine a sé stessa, di esibizione letteraria. Carlo Borromeo, nel 1573, emana istruzioni perché l’ ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] processione della mattinata a Padova; quindi, nel pomeriggio, si porta alla visita delle 5 parrocchie di Balduina e di quelle di sforzi, di non spendersi più in tal maniera replica citando s. Carlo a dir del quale "il vescovo […] deve morire per la ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] X (Poeti bizantini, 1979), in occasione dell'inaugurazione di una porta monumentale per l'episcopio voluta dal vescovo della sua città, Giorgio 'assedio della città nel 1268-1269 da parte di Carlo I d'Angiò per schiacciare la resistenza dei partigiani ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Tommaso di Savoia, dopo avere varcato il Ticino, giunsero alle porte di Milano, il L. "fece anch'esso la sua il 28 ag. 1679 ed ebbe temporanea sepoltura nella chiesa di S. Carlo al Corso. In seguito, secondo le sue disposizioni, la salma fu ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] . 10° e 11° (Bertelli, 1990b).Nel 1271 Carlo I d'Angiò (1263-1285) fece effettuare alcuni interventi a cura di M. Baudot, Paris 1971, pp. 355-368; G. Matthiae, Le porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; M.E. Frazer, Church Doors and the Gates of ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] astronomia con numerosi disegni autografi; un Trattato dell'apoplessia, che porta la data 11 nov. 1600 e che fu composto a Roma Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di Carlo Emanuele I, dove conobbe Giovanni Botero. Attraversate le Alpi, ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] suo ingresso nella congregazione degli Oblati dei santi Ambrogio e Carlo, istituita quattro secoli prima per dotare l’arcivescovo di DC (Democrazia Cristiana) che si riconoscevano nella linea portata avanti da Giuseppe Dossetti e che nel partito ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] in greco nella traduzione dei Settanta. Lo dimostrano due esempi portati da Mancini (1994: 838-839), relativi a manna e Dekker & van de Vegt, 1932).
Tagliavini, Carlo (19726), Le origini delle lingue neolatine. Introduzione alla filologia ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...