ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] , ma va vista piuttosto nella gamma di quelle occasionali e diverse convergenze nel moto riformatore settecentesco, dove l'A. porta una sua accentuata carica religiosa, ma su base giurisdizionalistica e illuministica (come volta ad una "sana" pietà ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] contrasti col potere civile in materia giurisdizionale.
Il duca Carlo Emanuele II aveva infatti richiesto al papa il diritto Piemonte, parendogli d'haver in essi un piede in Italia et una porta aperta contra la S. Sede" (f. 90v), ma dovette vigilare ...
Leggi Tutto
BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] un particolare rilievo nel dialogo Religio, dove l'elogio di Carlo V va al di là dell'ossequio di prammatica quale è idolatrico delle immagini e delle reliquie dei santi non lo portava a rifiutare ogni manifestazione del culto dei santi, come mostra ...
Leggi Tutto
DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] lasciarono Genova il 3 apr. 1667; venti giorni dopo raggiunsero il porto di Lisbona; il 29 luglio simbarcarono su un vascello diretto al portarsi a Livorno in compagnia di Bonaventura da Lucca e Carlo da Pescia.
Dopo una sosta di tre mesi nel porto ...
Leggi Tutto
PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] innovativa esperienza religiosa romana. Fattosi consacrare da Carlo Borromeo, prese possesso della chiesa nel luglio 20, 38.
G.M. Crescimbeni, L’istoria della chiesa di S. Giovanni avanti Porta Latina, Roma 1716, pp. 388-390; G. van Gulik - C. Eubel, ...
Leggi Tutto
PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] e il 1423, poiché negli atti del consorzio di Porta Stiera Pietro è indicato solo come sindaco e procuratore di P. di M., in Studi di storia e di critica dedicati a Pio Carlo Falletti dagli scolari, Bologna 1915, pp. 57-102; Cronaca bolognese di P. ...
Leggi Tutto
FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] eretto il bastione di S. Antonino, furono fortificate le mura ed aperte la porta di S. Raimondo e quella di S. Paolo, che il F. inaugurò dicembre 1540.
La missione del F., suddito di Carlo II di Savoia, considerato ostile dai Francesi, iniziava nelle ...
Leggi Tutto
CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] il C. si rifugiò a Santa Maria di Valverde, fuori di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla città. Ma il monumento sepolcrale fatto restaurare nel 1644 dal suo parente Carlo Carafa, vescovo di Aversa e "prolegatus Bononie". Sebbene ...
Leggi Tutto
CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] al servizio delle due casate: nella lettera dedicatoria a Carlo II duca di Mantova, premessa al primo tomo del , pur con lo stesso numero di pagine e la stessa impaginatura, portano la data di Colonia) la Philosophia magnetica, l'operaa cui il ...
Leggi Tutto
FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] di Francia Maria Teresa contro il re di Spagna Carlo II. Nel conflitto franco-spagnolo e nelle preoccupate intese nell'Ostia, poiché nemmeno il nunzio che rappresenta il papa vi porta rispetto" (Relations des Pays-Bas…, 1952, p. 147). Parimenti ...
Leggi Tutto
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...