CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] si fosse lamentato che "di Francia e d'Inghilterra non ho portato, che il vano compiacimento di esserci stato, e la solida partita all'intervento del conte B. Cristiani e di Gian Rinaldo Carli. Questi suggerì al C. di modificare la relazione e di ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] giudice capitolino degli appelli; fu quindi chiamato dal cardinale Carlo Cerri, legato di Urbino dal 1670 dopo che il , cadde malato e morì a Roma, dopo una gita in carrozza fuori porta Pia, sulla via Nomentana, il 7 genn. 1700.
La sua morte fu ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] e Cardona avvenuta il 26 sett. 1754. Così il 22 maggio 1755 Carlo di Borbone propose il L. per quella sede, e Benedetto XIV ne viene maggiormente ricordato fu la grande biblioteca pubblica che porta il suo nome, per la quale non risparmiò impegno ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] esistiti legami di parentela di E., se non con Carlo stesso, con la moglie di questo. Le donazioni di trarre conclusioni. A Reichenau, nel 799, E., oltre a preziosi ornamenti, portò con sé, tra l'altro, anche cospicui tesori letterari di cui, com'è ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] realizzarono: malgrado le istanze presentate in suo favore dal cardinale Carlo di Lorena, ambasciatore di Enrico II, il C. non cardinali.
Tale sconfitta fu forse una delle cause che lo portarono a rivolgere i suoi interessi verso la Riforma. Decise ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] dall’imperatore Kangxi), con il placet di monsignor Carlo Tommaso Maillard de Tournon che, allora garante dei (narrata nelle Lettres édifiantes et curieuses, II, 1843, p. 79) lo portò a Lima a fine marzo 1704 e infine a Manila il 9 agosto 1707. ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] il 28 settembre con il titolo di S. Giovanni a Porta Latina. Il pontefice ricorse ai suoi uffici ancora in diverse R.F. Esposito, Benedetto XIV e la massoneria nel carteggio con Carlo III ed altri personaggi del Regno delle Due Sicilie, in Benedetto ...
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PEREGROSSO, Pietro
Giancarlo Andenna
PEREGROSSO, Pietro (Petrus de Mediolano magister). – Non è certa la data di nascita, ma si può con una qualche sicurezza affermare che sia nato attorno al 1225, [...] della Chiesa, il papa Martino IV e il re di Napoli, Carlo I d’Angiò. Il partito filofrancese entro la Curia subì una conosciamo il giorno della morte, che avvenne qualche tempo dopo. Portato a Roma, fu sepolto nella chiesa francescana di S. Maria ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] generale P. Constabile lo nominò priore di S. Maria in Porta di Salerno. Questa carica gli procurò alcuni dissapori con il c. 541).
Nel 1605, al tempo della canonizzazione di Carlo Borromeo, il M. fu uno dei tredici consultori della congregazione ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] prendendo alcuni impegni nei loro confronti; ma il giorno dopo si portò dal Laterano a S. Pietro e si mise sotto la protezione morte di Carlomanno, la riunificazione degli Stati franchi sotto Carlo, la discordia di quest'ultimo con Desiderio, la morte ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...