MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] (sec. 6°), che esaltava le prodezze militari di M.; Carlo Magno ne richiese una traduzione in latino.Dai primi anni del sec , spirituale e temporale, nell'impero ottoniano. M., che non porta su di sé segni distintivi e non è accompagnata da alcun ...
Leggi Tutto
Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] intesa in senso forte e pieno, come capacità di portare Cristo al centro della vita e della cultura e quindi Il Cardinale. Il valore per la Chiesa e per il mondo dell’episcopato di Carlo Maria Martini, Milano 2002, pp. 88, 398.
50 C. Ruini, L ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Papa allora non gli nascose la sua sorpresa per quella lettera portata alla sua firma dal segretario dei Brevi ad Principes, cui dissidio tra la Chiesa e l’Italia dell’ex gesuita Carlo Maria Curci, ma soprattutto gli anni del tentativo da parte ...
Leggi Tutto
Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] romano in Occidente. Ancor più emblematico, rispetto all’incoronazione di Carlo Magno, è il caso dell’incoronazione di Luigi I, avvenuta di papa Stefano IV. In quella occasione il pontefice portò da Roma la corona di Costantino I per incoronare il ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Dio92. Anzi, il francescano ne approfittò per portare audacemente a compimento la resa dei conti con l 45.
53 F. Margiotta Broglio, Introduzione a Lettere di Ernesto Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo. 1921-1941, a cura di C. Fantappié, Roma 1997, pp. ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] confronti di chi non crede sono un seme che mette radici e porta frutto»37.
Il concilio ecumenico Vaticano II: un impegno rimandato
buona parte all’impegno del direttore della rivista, don Carlo Canziani, il quale avverte «l’urgenza di elaborare ...
Leggi Tutto
Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] nel corso del 1848 e fu nominato senatore del regno da Carlo Alberto insieme al vescovo di Casale, Luigi Nazari di Calabiana). , come in altri casi, di forme conciliari che potessero portare a delibere autonome non controllate dalla Santa Sede e in ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] tardi sia da Pio IV, sia dal cardinale nipote Carlo Borromeo, fu l'atteggiamento tenuto da Boncompagni durante la terza Laterano: l'erezione, su progetto di G. del Duca, di una porta nelle Mura aureliane, ove Pio IV aveva già fatto aprire una breccia ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] essere anche il re, allorquando il papa decideva di abbandonare Napoli per portarsi a Roma.
Partiva il 1º o il 2 genn. 1295, avesse avuto parte negli accordi di Figueras (1293), con i quali Carlo II e Giacomo II si erano intesi circa un cambio fra la ...
Leggi Tutto
Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] echi della polemica anticostantiniana fino alla Boemia di Carlo IV, un terreno in cui prima e durante .-F. Schäufel, «Defecit ecclesia», cit., p. 226: «Donca aquest Constantin ensemp porte moti mal a la gleisa, si la cosa es faita enama ilh diczon. E ...
Leggi Tutto
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...