DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] dopo, il 31 dic. 1869 a Firenze. Le Chiese evangeliche d'Italia gli eressero un monumento nel cimitero fiorentino di Porta Pinti.
Sebbene il D. non si possa definire pensatore religioso o teologo di particolare originalità - la sua teologia rimane ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] molta probabilità, agli inizi del sec. V, che porta incisi i nomi dei santi aquileiesi Canzio, Canziano e ., Le vicende politiche e religiose del territorio friulano da Costantino a Carlo Magno (secc. IV-VIII), in Memorie storiche forogiuliesi, VIII ( ...
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MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] del passo del Forn e a S del passo di Resia che porta verso Landeck e alla valle superiore dell'Inn (Clavadetscher, 1979). alla chiusura dei passi alpini (Schneider, 1987, pp. 36-37). Carlo III il Grosso nell'879 riunì sotto di sé Italia, Alamannia e ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] due ingressi, il che consentiva ai congiurati di scappare dalla porta situata dietro l'edificio quando la polizia si affacciava nel ne fu subito informata da un delatore, tale cavalier Carlo Iovine di Angri, al quale si era ingenuamente confidato ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] della Napolitana Provincia’, affiancato come priore da Carlo Maria de Vera. Ben accolto dalla comunità informò il governo italiano sull’andamento del Concilio; la presa di Porta Pia e l’insediamento delle istituzioni italiane a Roma rilanciarono il ...
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ANNONE, santo
Vittorio De Donato
Nato a Verona nel primo quarto del sec. VIII da nobile famiglia, divenne vescovo di quella città molto probabilmente tra la fine del 750 e l'inizio del 751, dopo essere [...] [ms. del sec. XVII conservato nella Biblioteca Capitolare di Verona]), secondo cui A. ricevette solennemente Carlo Magno nel 774 dopo la cacciata dei Longobardi, porta decisamente a scegliere quale anno della morte di A. il 780 e non il 760, come ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] il 31 ottobre 1517, giorno in cui furono affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg le 95 tesi di M. Lutero di Hohenzollern, i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere Carlo V mentre era impegnato nelle lotte contro la Francia. ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] pitture vascolari il suo carro segue quello del Sole, ed essa porta sul capo una stella.
Effetto n. In cinematografia, tecnica di ripresa capo ugonotto Gaspard de Coligny inducesse il re Carlo IX ad appoggiare la ribellione antispagnola dei Paesi ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] bronzo, 8°-9° sec., Parigi, Bibliothèque nationale); il t. di Carlo il Calvo, o cattedra di San Pietro (legno ricoperto di placche stretta analogia con la cattedra vescovile o abbaziale, porta, in Occidente, alla riduzione della cupola di copertura ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] al-Hādīlà 'l-Ḥaqq Yahyà ibn al-Ḥusain suo nipote (morto nel 298 eg., 911), cosicché il sistema giuridico (madhab) zaidita porta l'epiteto di hadawī (o hādawī) oppure yaḥyawī. Esso ha molta affinità con il ḥanafita; nel diritto di famiglia, in accordo ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...