CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] tempo, furono i dipinti eseguiti per la sala delle quattro porte in palazzo ducale: la Riconquista di Verona e il Doge Marino opere, considerata la sua vicinanza coi SS. Agostino, Girolamo e Carlo del Palma, già nel monastero veneziano di S. Chiara e ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] a tredici anni tornò a Venezia dove ebbe primo maestro di greco Carlo Lodoli. Mortogli l'anno seguente il padre, passò a Bologna e tra poesia ed arti figurative lo scrittore fu portato a risalire ai principî aristotelici, alla distinzione tra ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] e pensieri". In realtà l'opera, musicata da Giovanni Porta, non rivelava doti d'eccezione, ma solo una rigida è in Epistolario, Milano 1954, ad Indicem. Le citazioni da Carlo Gozzi appartengono alle Memorie inutili (Bari 1910), ad Indicem, quelle ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] astronomia con numerosi disegni autografi; un Trattato dell'apoplessia, che porta la data 11 nov. 1600 e che fu composto a Roma Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di Carlo Emanuele I, dove conobbe Giovanni Botero. Attraversate le Alpi, ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] nel 1945 con una tesi su Giovanni Pascoli, relatore Carlo Calcaterra.
A Casarsa (da cui il padre era Tra continuità e diversità: P. e la critica, Napoli 2000; F. La Porta, P.: uno gnostico innamorato della realtà, Firenze 2002; A Tricomi, Sull’ ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] è elencata insieme con i grandi classici che Raffaele Itlodeo porta agli abitanti di Utopia affinché apprendano il greco. Tra le di Cremona, membro della Cancelleria milanese; due a un tale Carlo, suo antico allievo; una a un altro allievo milanese, ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] canzoni, canzonette e le tradizionali "bosinad", in cui il verseggiatore dialettale - curatore, peraltro, di una traduzione del Porta (Poesie, Milano 1907) oltreché di una selezione di rimatoti milanesi (Antologia meneghina, Milano 1891 e 1915) - si ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] da C. Dossi, cui dedicò il volume L'ora topica di Carlo Dossi. Saggio di critica integrale (Varese 1911; riprod. in facsimile, della denuncia.
L'esplicito dissenso nei confronti del futurismo, che portò il L. a lamentarsi dell'uso fatto del suo nome ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] nel 1933 in volume, con una copertina disegnata dall'amico Carlo Levi, Luisa (Firenze 1933), romanzo "di vita interiore", 5, 14), che, primo di una serie di opere complete mai portata a termine, inaugurava la collana "La Corona" diretta da Vittorini ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] morte di costui con il matematico Guidubaldo del Monte. Portava a termine frattanto la traduzione dei Fenomeni di Arato estranee le raccomandazioni dello zio del Gonzaga, il cardinale Carlo Borromeo, che più tardi lo volle per alcuni anni presso ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...