GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] differente e dunque da collegare alla ribellione della città contro Carlo I d'Angiò, l'uccisore di Manfredi e Corradino di -100). L'analisi di quest'epigramma, ma non solo, ha portato M. Gigante a dimostrare l'unità della cultura italo-bizantina in ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] "1340 circa" segnato dal Cosenza.
Il padre, che già porta il cognome "Scuaro", cioè "Scudaio" - cognome che il indirizzata a Niccolò da Ferrara - allora presso la lontana corte di Carlo IV a Tangermúnde nel Magdeburgo -, che il B. affidò agli ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] al C., si sposa, il 9 apr. 1582, cra Loredana di Carlo Contarini di Battista, dalla quale ha una figlia, Orsa, sposa, l' filocuriale ed ostentatamente devoto cui va il merito d'aver portato a "compiuta perfettione" la "più superba piazza" del mondo ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] La terza lettera (ibid., p. 894) è indirizzata ad Americo Corsini e porta la data 29 ott. 1488. In essa il Ficino parla del dolore suo frate domenicano Guglielmo Capponi), e di Cristoforo di Carlo Marsuppini, dice di voler esporre alcuni argomenti ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] conclude con la celebrazione di tutti i cavalieri cristiani (Carlo d'Avalos, Alberto Acquaviva d'Aragona duca d'Atri opera di D'Alessandro vanificò il progetto, che non andò in porto.
Il ritorno in Puglia avvenne probabilmente nei primi anni del XVII ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] nati ben nove figli, il maggiore dei quali, Carlo, sarà notissimo per il suo impegno risorgimentale. La Firenze 1973, p. 42- Per le amicizie del D.: Le lettere di C. Porta e degli amici della Cameretta, a cura dì D. Isella, Milano-Napoli 1967, ad ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] del Burchiello; un altro componimento intitolato "La mente col pensier sempre mi porta" figura nel codice Magl. VII, 1029, c. 34v, ed è Niccolò Capponi; allo stesso modo i motivi per i quali Carlo V e Clemente VII si incontrarono a Bologna nel 1532 ...
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MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] gli dedicò parole di ammirazione nelle Considerazioni di Carlo Fioretti da Vernio sopra un discorso di m. essere sacrificati, quando una serie di agnizioni e di fatti miracolosi porta alla loro salvezza e alla conversione dei pagani. L'opera, inedita ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] (1527), nel 1530 il duca Alfonso fu infine indotto da Carlo V a concludere un accordo con Clemente VII, al quale presenziò fu sepolto a Ferrara nella chiesa di S. Paolo sopra la porta della sagrestia in un’arca di marmo commissionata dalla moglie e ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] di scienze e lettere.
Nel saggio sul dramma il G. affronta due problemi fondamentali. Il primo, di ordine tecnico, lo porta a investigare sui modi attraverso i quali i tragici antichi hanno dissimulato l'artificiosità di pratiche teatrali, come il ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...