PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] diritto di proprietà, una possibilità di considerare e tutelare il nomen iuris del titolo di proprietà. Ma tale procedimento porta ad un certo momento ad identificare "proprietà" con "titolarità" di diritti (di ogni diritto): la proprietà si confonde ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Maria in Montesanto, la decorazione del Gesù e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. Se da cardinale aveva e ciò ebbe un forte peso nel conclave del 1691 che portò sul trono di Pietro Innocenzo XII. Quest'ultimo riuscì in parte ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] dagli amici, decise di recarsi a Vienna per chiedere la protezione dell'imperatore Carlo VI. Dopo alcune esitazioni, il 1° maggio il G. lasciò Napoli Pio Niccolò Garelli, che portò una copia dell'Istoria all'imperatore Carlo VI. Nel frattempo, venuto ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] un Ciro di Pers, ad un Ermes di Colloredo, ad un Carlo de' Dottori, non è che sia realmente entusiasta di Venezia e colloca vivendovi come medico sino al 13 luglio 1694, quando si porta ad Alessandretta donde, su di una nave francese, giunge, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] ci si preoccupava solo a Vienna, dove, alla corte dell'imperatore Carlo VI, ci si era domandato - era la primavera del 1 715 - se non fosse opportuno placare la Porta offrendo la propria mediazione tra essa e la Serenissima Signoria. Nel giugno ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] stampe, nonché addetto alla vigilanza su quanto di pubblicato vien da fuori, Carlo Lodoli di libri ne lascia stampare troppi e ne lascia entrare troppi. Si sa: i libri comportano e portano idee. E, in senato, c'è chi delle idee in quanto tali ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] più un pericolo per la Repubblica (nel 1735 Marco Foscarini, che stava portando a termine la sua ambasceria a Vienna, redasse una compiaciuta Storia arcana dell'Imperatore Carlo VI, in cui esaminava la crisi austriaca come un caso esemplare di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , a duodecim parvis). L'operazione ha successo, e porta ad un'affermazione della moneta veneziana a scapito di quella ed Arti", 95, 1935-1936, pp. 75-103; cf. anche Carlo Cipolla, Compendio della storia politica di Verona, Mantova 19763, pp. 165- ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] piano politico, un "partito" di nobili che fa capo a Carlo Contarini e Giorgio Pisani: quest'ultimo, eletto l'8 marzo di quello nuovo di S. Marco: non vanno invece in porto due riforme caldeggiate da Gasparo Gozzi, la già ricordata istituzione di ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] loquitur, lex tacet" (Consuetudines, 1970, p. 28).
L'avvento degli Angioini formalmente non portò a stravolgimenti degli assetti costituzionali. Carlo I confermò infatti espressamente la Costituzione, con l'eccezione delle disposizioni emanate da ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...