PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] diritto di proprietà, una possibilità di considerare e tutelare il nomen iuris del titolo di proprietà. Ma tale procedimento porta ad un certo momento ad identificare "proprietà" con "titolarità" di diritti (di ogni diritto): la proprietà si confonde ...
Leggi Tutto
PROCESSO PENALE
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 282; App. III, II, p. 491; IV, III, p. 59)
Con l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale del 1988, conclusasi la vacatio legis voluta dal [...] asimmetria tra i poteri processuali della difesa e dell'accusa a vantaggio di quest'ultima, favorita nell'accertamento dei fatti portati in giudizio, non qualificava del tutto il sistema del codice del 1930; non a caso la cultura giuridica dell'epoca ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Maria in Montesanto, la decorazione del Gesù e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. Se da cardinale aveva e ciò ebbe un forte peso nel conclave del 1691 che portò sul trono di Pietro Innocenzo XII. Quest'ultimo riuscì in parte ...
Leggi Tutto
Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] di chi lavorava nei campi, o forgiava i metalli e portava le lance. Il re poteva costringere talvolta alcuni membri della sua 'uno senza l'altro. Nei confronti del parlamento, Carlo II aveva tenuto un comportamento oscillante, talora adescandolo con ...
Leggi Tutto
Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] che era prima della tortura.
Il suo recupero fu un faticoso cammino, portato avanti anche con l'aiuto di un'analista, in cui faceva due .
La Constitutio criminalis carolina, emanata dall'imperatore Carlo V nel 1532, costituì un punto fermo nella ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] dagli amici, decise di recarsi a Vienna per chiedere la protezione dell'imperatore Carlo VI. Dopo alcune esitazioni, il 1° maggio il G. lasciò Napoli Pio Niccolò Garelli, che portò una copia dell'Istoria all'imperatore Carlo VI. Nel frattempo, venuto ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] un Ciro di Pers, ad un Ermes di Colloredo, ad un Carlo de' Dottori, non è che sia realmente entusiasta di Venezia e colloca vivendovi come medico sino al 13 luglio 1694, quando si porta ad Alessandretta donde, su di una nave francese, giunge, ...
Leggi Tutto
La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] tenuto a rimuovere i pali rimasti della vecchia palizzata ed anche a portarli a terra e tagliarli, se sono buoni e manca altro legno, 1972, nr. 6, pp. 1475-1496; Alberto Guenzi - Carlo Poni, Sinergia di due innovazioni. Chiaviche e mulini da seta a ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] ci si preoccupava solo a Vienna, dove, alla corte dell'imperatore Carlo VI, ci si era domandato - era la primavera del 1 715 - se non fosse opportuno placare la Porta offrendo la propria mediazione tra essa e la Serenissima Signoria. Nel giugno ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] stampe, nonché addetto alla vigilanza su quanto di pubblicato vien da fuori, Carlo Lodoli di libri ne lascia stampare troppi e ne lascia entrare troppi. Si sa: i libri comportano e portano idee. E, in senato, c'è chi delle idee in quanto tali ...
Leggi Tutto
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...